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Sanità, il consigliere regionale denuncia: "Questa situazione è uno spreco folle, assurdo, vergognoso"

Fari puntati sulla piscina per la terapia dell'Unità Spinale Unipolare del CTO

La piscina per la terapia dell'Unità Spinale Unipolare del CTO è funzionante e riscaldata, ma non viene utilizzata. Non solo, perché le due bagnine che dovrebbero assistere i pazienti sono state incaricate di occuparsi di altro. La denuncia arriva da Silvio Magliano, consigliere regionale dei Moderati: "Uno spreco difficile da definire e qualificare senza usare aggettivi come folle, assurdo, vergognoso". 

A spiegare la situazione è lo stesso consigliere regionale che promette di sollevare la questione anche dentro l'aula di Palazzo Lascaris: "Dalle proteste dello scorso autunno nulla è cambiato all'Unità Spinale Unipolare del CTO, lungi dall'essere ripristinata a pieno ritmo", spiega Magliano, "A questa situazione di immobilismo si aggiunge la beffa della vasca piena e potenzialmente attiva ma chiusa al pubblico: uno spreco di risorse inaccettabile". 

"La piscina è perfetta, potenzialmente funzionante, riscaldata, puntualmente monitorata e costantemente manutenuta", continua Magliano, "Alle due bagnine, pagate in teoria per svolgere la loro mansione a bordo vasca, sono in realtà affidati altri compiti: nello specifico, una è stata ricollocata a svolgere attività di fattorino e l'altra dà una mano in palestra. Perché? Perché la piscina è chiusa al pubblico, cioè ai pazienti e agli utenti, fino a data da destinarsi. Uno spreco difficile da definire e qualificare senza usare aggettivi come folle, assurdo, vergognoso". 

Una situazione che secondo il consigliere regionale si ripercuote sui pazienti stessi: "Le liste d'attesa restano lunghissime, pertanto si dà la precedenza ai pazienti più gravi: il risultato è che altre situazioni rischiano di diventarlo, proprio perché non si interviene costantemente e tempestivamente secondo un normale programma di cure. Non si arrestano le defezioni tra il personale, scarseggiano gli infermieri e gli operatori socio-sanitari. L’ambulatorio di vulnologia è stato spostato altrove. L'unione di diversi reparti non è stata senza conseguenze organizzative e operative. L'Unità Spinale Unipolare era un'eccellenza: la Giunta Regionale ha il dovere di intervenire. In fretta".

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