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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Fassino: "Appendino prepara già liste dei funzionari da estromettere"

L'ex primo cittadino ha iniziato la sua opposizione. E i primi commenti sono per lo staff "invadente" della neo sindaca e sulla posizione di Appendino sulla TAV

"Non permetteremo che i passi avanti fatti negli ultimi cinque anni, che hanno reso la città più dinamica e più forte, vengano compromessi: ci opporremo ai soli 'no' ". Piero Fassino, dopo aver assorbito lo choc dei risultati del ballottaggio, che hanno visto l'elezione a nuovo sindaco di Torino di Chiara Appendino del M5S, ha dato il via alla sua azione di opposizione.

"Resterò come consigliere comunale - ha risposto a chi gli ha chiesto se il suo ruolo sarà quello di capogruppo dell'opposizione -. Continuerò a fare il bene della città e a dare il mio contributo ma penso che quel ruolo vada ricoperto da qualcun altro, anche in forza del cambiamento in corso". 

L'ex primo cittadino non ha poi risparmiato parole di rimprovero allo staff della neo sindaca. In particolare a Paolo Giordana, presunto nuovo capo di Gabinetto, che nei giorni scorsi - e prima dell'insediamento - ha già provveduto a invadere il suo ufficio: "A parte la mancanza di educazione nei miei confronti - ha sottolineato piccato - sarebbe anche bene che non girasse per il comune con le liste dei funzionari comunali da promuovere o da spostare. In cinque anni - ha precisato - non mi sono mai permesso di rimuovere nessuno dai suoi incarichi.

Tutti i dipendenti comunali sono un patrimonio che va rispettato e che non deve essere sottoposto a valutazioni non basate sulla professionalità".  

E dopo i ringraziamenti a chi lo ha sostenuto in questi anni e durante la campagna elettorale - staff, dipendenti del comune e non per ultima la moglie Anna - Fassino non ha risparmiato i commenti sulle richieste della nuova sindaca delle dimissioni di Francesco Profumo, presidente della Compagnia Sanpaolo: "Vorrei capire se la Appendino ha chiesto le dimissioni di Profumo perché non ha le qualifiche necessarie o solo perché lo ha nominato Fassino. Ho l'impressione - e dà la stoccata - che ci sia ancora molta strada da fare per imparare a fare il sindaco". 

E ancora a proposito di Tav, opera su cui la neo sindaca è sempre stata contraria: "Appendino ha detto che sulla Torino-Lione il sindaco non ha voce in capitolo - ha affermato l'ex primo cittadino -. Dimentica però che ora lei è anche sindaco metropolitano e la Tav corre sul territorio metropolitano: non può cavarsela così. Appendino dovrà spiegare che non è in grado di fermare quell'opera e, a proposito anche del reddito di cittadinanza - continua Fassino -, dovrà spiegare a chi l'ha promesso che non spetta a lei questa decisione".

Sulle 18 misure cautelari di questa mattina, in seguito agli scontri al cantiere di Chiomonte del giugno 2015, la neo sindaca Appendino ha dichiarato: "Non è compito di un Sindaco commentare l'operato della magistratura che, com'è noto, è un organo indipendente. C'è un clima evidente di tensione dovuto alla mancanza di risposte politiche che noi speriamo di potere colmare, riportando al centro del dibattito le legittime ragioni del no all'opera".

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