Congresso Pd, terza giornata: Piero Fassino infiamma la platea del Lingotto
A prendere la parola anche il ministro Delrio, Marianna Madia e Deborah Serracchiani
"Siamo contro ogni scissione. Avevamo un sogno, costruire grande progetto democratico a vocazione maggioritaria e siamo venuti qui perché questo progetto è ancora più valido di quanto lo fosse 10 anni fa". Piero Fassino, alla terza e ultima giornata della convention del Pd al Lingotto, infiamma la platea.
L'ex sindaco, ministro e parlamentare rilancia il Pd, arrivando anche a emozionare il pubblico in sala: "Abbiamo l'idea di una sinistra che non abbia paura del cambiamento - ha aggiunto -: riforma vuol dire condivisione, cittadinanza attiva, partecipazione, consapevolezza di un progetto comune. Siamo pronti a fare la nostra parte, pronti a raccogliere ansie e speranze della popolazione. Facciamo tesoro di critiche, ansie e speranze. Siamo uno straordinario giacimento di energie e risorse".
Sul palco anche il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Graziano Delrio che ha proseguito sulla stessa linea di Fassino: "Non abbiamo paura del cambiamento - ha detto -. Noi siamo il cambiamento.Se voi ci darete una mano continueremo ad esserlo". A prendere la parola anche Marianna Madia, ministra per la Semplicificazione e la Pubblica amministrazione e Deborah Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia e membro del Parlamento Europeo che porta la sua idea di "cambiamento": "Il cambiamento va portato fra le persone - ha detto - Su territori si sta facendo un grande sforzo".