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Senza fissa dimora, a Torino non vi saranno più sgomberi: "La dignità umana al primo posto"

Presentato il 'piano emergenza freddo'

A Torino nessun senza fissa dimora verrà più sgomberato. Ad assicurarlo è Jacopo Rosatelli, il nuovo assessore al welfare della Città, a margine della presentazione del piano comunale per l'emergenza freddo. 

"Penso che questa nostra amministrazione si caratterizzi per un approccio diverso che è nell'interesse delle persone e nel rispetto della dignità delle persone", ha detto Rosatelli, "Non vuol dire sottovalutare il disagio che si crea per commercianti e cittadini che circolano in centro, ma c'è una gerarchia di valori che è quella della dignità umana al primo posto. Escludiamo quindi azioni violente di sgombero". 

Parole nette e chiare che fanno da contraltare alle azioni di sgombero di alcuni senza fissa dimora avvenute nei mesi scorsi nel centro di Torino. All'epoca fece molto discutere il fatto che la polizia municipale avesse buttato le coperte di alcuni senza fissa dimora che si erano momentaneamente allontanati dal loro posto. 

Il piano emergenza freddo

La Città intanto ha annunciato l'apertura dal prossimo sabato del centro di accoglienza per senza fissa dimora di via Traves, lo stesso che venne aperto lo scorso anno dalla Giunta Appendino e che andò a sostituire quello di Piazza d'Armi. "Abbiamo approvato la delibera che istituisce il punto di accoglienza di via Traves rispetto al quale la nostra amministrazione si è trovato un dossier già in essere", ha spiegato Rosatelli, "Non è però l'unico sito, è tra i tanti che mettiamo in campo per un complesivo alloggiamento di 800 posti". 

Il punto di via Traves è stato oggetto di diverse lamentele per via del fatto che si trova in una zona decentrata della città, in zona Alianz Stadium. Non è detto che l'anno prossimo il punto di accoglienza possa trovare una nuova sistemazione, ma questa valutazione verrà fatta dal Comune più avanti. "Per noi non si tratta di dare solo un tetto a queste persone ma di riuscire a riaggarciarle alla vita sociale e per questo sono in campo tantissime iniziative all'interno nel piano di inclusione sociale il cui obiettivo è riportare le persone a una vita dignitosa nelle relazioni sociali", ha continuato Rosatelli. 

Il ventaglio di opportunità e di interventi di accoglienza e di inclusione offerto dalla Città comprende un'offerta che va dai servizi di primo contatto in strada e di primo accesso, alle Case di Ospitalità, oggi in prevalenza aperte 24 ore, agli alloggi e alle residenze di autonomia, fino ai percorsi abitativi in housing first, agli interventi educativi e di inserimento in percorsi di inclusione personalizzati volti a favorire l'uscita dalla condizione di grave emarginazione sociale.
 

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