Caso Giordano, Movimento Arancione: "Ennesimo caso di mala politica in Regione"
La notizia della perquisizione e dell'apertura delle indagini per corruzione (fonte: ANSA) nei confronti dell'Assessore allo sviluppo economico della Regione Piemonte Massimo GIORDANO, sono l'ennesimo caso di mala politica registratosi negli ultimi tempi all'interno del Consiglio Regionale Piemontese.
Da mesi la Guardi di Finanza indaga sulle spese dei Consiglieri Regionali, l'apertura dell'indagine nei confronti di un ulteriore assessore della giusta Cota non fanno altro che confermare che anche in Piemonte così come lo si è accertato in Lombardia, l'attuale classe politica territoriale risulta tutelare poco gli interessi dei cittadini a favore delle lobby partitiche.
E' arrivata l'ora che gli Enti pubblici siano amministrati da persone che siano segno di discontinuità con le precedenti classi politiche e si chiede l'unico atto di coraggio, ma più che altro di coscienza al Governatore della Regione Piemonte, ossia l'immediata dimissione; oggi in Consiglio Regionale abbiamo diversi indagati ed una maggioranza sempre più in bilico, non più atta a governare l'Ente territoriale stesso.
Antonino CANCILLA
Coordinatore regionale Movimento Arancione