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Divorzio Pdl e Fratelli d'Italia: in Regione ognuno per la sua strada

I consiglieri di Fratelli d'Italia formeranno un gruppo autonomo. Intanto il Pdl con Enrico Costa cerca di riavvicinare i consiglieri di Progett'Azione

Le strade di Pdl e Fratelli d'Italia in Regione Piemonte stanno per dividersi. Le elezioni hanno convinto i consiglieri a tentare di formare un gruppo autonomo che, comunque, resterà all'interno della maggioranza e continuerà ad appoggiare il Governatore del Piemonte, Roberto Cota.

Nel pomeriggio di ieri gli esponenti della formazione politica Fratelli d'Italia si sono riuniti per discutere di quella che era più di una semplice ipotesi. Il nuovo gruppo autonomo di Regione sarà formato da otto consiglieri, più il presidente e il vice presidente del Consiglio regionale. In particolare si parla degli ex An Augusta Montaruli, Massimiliano Motta, Marco Botta e gli assessori Barbara Bonino, William Casoni e Roberto Ravello, più gli ex di Forza Italia Angelo Mastrullo, Franco Maria Botta, oltre al presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo e al vicepresidente Fabrizio Comba.

Il Pdl in Regione Piemonte da mesi continua a perdere pezzi invece. Prima la nascita di Progett'Azione aveva fatto registrare la perdita di cinque consiglieri regionali, ora l'abbandono dei seguaci di Crosetto, Meloni e La Russa. Enrico Costa, il coordinatore del partito di Berlusconi in Piemonte, non si abbatte e anzi starebbe già pensando a nuove strategie per riallargare il gruppo: "Secondo me - dice - è fisiologico che prima o poi ci sia la separazione dei gruppi".

Secondo i bene informati Costa starebbe tentando, lontano dai riflettori, un riavvicinamento dei cinque consiglieri passati a Progett'Azione. Angelo Burzi (capogruppo), Roberto Boniperti, Roberto Tentoni, Rosanna Valle e Gian Luca Vignale a metà novembre erano usciti dal Pdl per contrasti con l'attuale coordinatore Enzo Ghigo.

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