Torino, già 170 palazzi staccati dalla rete del gas: Forza Italia lancia un appello a Draghi

A Torino sarebbero già 170 i palazzi che sono stati staccati dalla rete del gas. A denunciarlo sono Marco Fontana, coordinatore torinese di Forza Italia, e Roberto Rosso, senatore e coordinatore provinciale dello stesso partito. Una situazione che potrebbe avere ricadute importanti dal punto di vista sociale, ma non solo. 

"È necessario che il Governo e le istituzioni intervengano senza ritardi sul caro bollette", spiegano i due in una nota, "Centosettanta palazzi nella sola Torino che sono stati staccati dalla rete del gas, e il raddoppio di utenti che hanno chiesto la rateizzazione dei pagamenti, è una situazione esplosiva che va gestita immediatamente, anche dall’esecutivo ancora in carica". 

L'allarme: "Bisogna riflettere sulle ricadute sociali e sanitarie che si stanno vivendo: a pagare il prezzo più alto rischiano di essere le fasce deboli della nostra società, anziani e bambini, oltre che quelle più povere", continuano i due ,"A ciò si aggiunge il rischio che decine di famiglie del ceto medio scendano nel proletariato e altre già in esso nel sottoproletariato". 

Da qui l'invito all'attuale Presidente del Consiglio, Mario Draghi: "Tutti sappiamo che la soluzione è difficile: perchè non esistono solo le grandi aziende energetiche, le quali stanno registrando extrapofitti, ma vi sono anche tante piccole e medie realtà di intermediari e società che invece comprano energia solo a contratto, essendo a libero mercato, e queste imprese sono a rischio chiusura oggi. Interventi quindi orizzontali non sono la soluzione a meno di non voler vedere aumentare il numero di disoccupati. È fondamentale però aprire un confronto sia a livello europeo sia italiano per affrontare subito il problema". 

L'appello: "Lanciamo quindi un appello a fare in fretta ad intervenire perchè senza gas e luce si può anche morire", concludono Fontana e Rosso.