Nuovo ospedale alla Pellerina, Fratelli d'Italia si smarca da Cirio: "Ci sono aree alternative"

L'idea di edificare il nuovo ospedale della zona nord di Torino nell'area giostrai della Pellerina non convince più tutti. Fratelli d'Italia ha deciso pubblicamente di smarcarsi dalla decisione di Alberto Cirio e nel centrosinistra lo scontento è palpabile anche se detto solo a mezza voce. Settimana dopo settimana cominciano ad aggiungersi volti nuovi ai contrari della prima ora.  

L'occasione per mettere nero su bianco la propria contrarietà alla decisione è stata il consiglio regionale aperto sul tema del nuovo Maria Vittoria alla Pellerina. Per farlo i consiglieri di Fratelli d'Italia hanno deciso di scattarsi una fotografia che rimarrà impressa per molto tempo. 

Nell'immagine scattata nel cortile di Palazzo Lascaris, posizionati in semicerchio, ci sono l'assessore Marrone, il consigliere comunale Enzo Liardo e numerosi eletti nelle circoscrizioni di Torino. Il messaggio è chiaro: "Sul nuovo ospedale ascoltate i quartieri". Sotto inteso: che non lo vogliono in un'area a ridosso della Pellerina. 

A questi si aggiungono anche i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Francesca Frediani di Unione Popolare e Giorgio Bertola di Europa Verde. Tutti convinti che l'area della Pellerina non sia adatta a ospitare il nuovo presidio sanitario. Anche perché, tabella alla mano, le altre aree prese in esame dalla Regione e dal Comune hanno un punteggio equivalente a quello della Pellerina: area Corso Regina 55 punti, area Vallette 53, area Pellerina 56,  area ExMacello 53, area Vitali 54, area Vv.Ff 48, area Regaldi 52.

A rimanere ufficialmente fedele alla linea è il Partito Democratico e così il capogruppo Gallo e Daniele Valle, aspirante presidente della Regione Piemonte, hanno chiesto a Cirio chiarimenti su dove intenda reperire le risorse per la progettazione e la realizzazione del nuovo ospedale. Torino ha bisogno di questo ospedale e ne ha bisogno in fretta.

Che Torino abbia bisogno del nuovo ospedale che sostituirà il Maria Vittoria è chiaro, meno chiaro è comprendere cosa pensi realmente il mondo della politica torinese. L'impressione è che ci si trovi davanti a una partita a scacchi nella quale nessuno svela completamente la propria posizione anche perché alle porte ci sono le elezioni regionali.