rotate-mobile
Politica San Donato / Corso Regina Margherita

“Una scelta idiota e sbagliata”, in Comune la battaglia contro l'ospedale alla Pellerina

Oltre tre ore di discussione sul nuovo ospedale della zona nord-ovest di Torino dentro un'aula gremita di cittadini: urla, mugugni, borbottii e anche applausi, ma solo a chi si è pronunciato contro l'opera

“Una scelta idiota e sbagliata”, così Valentina Sganga, consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, ha definito l'idea di fare il nuovo ospedale della zona nord-ovest di Torino a ridosso del Parco della Pellerina. A pensarla come lei dentro la sala Carpanini del Comune di Torino vi era la maggioranza, quella non politica, ma costituita dai tanti cittadini presenti per contestare la possibilità - molto concreta - prospettata da Regione Piemonte e dal Comune di Torino.

In Comune la battaglia contro l'ospedale alla Pellerina

Oltre tre ore di dibattito durante il quale la maggioranza del sindaco Stefano Lo Russo ha tentato di spiegare i motivi e le ragioni di una scelta che a quei cittadini pare incomprensibile. "L'area della Pellerina non doveva neppure essere tra le opzioni che il Comune ha presentato alla Regione Piemonte", dice Andrea Russi, anche lui del Movimento 5 Stelle, durante il suo intervento. È questo secondo i 'grillini', i cittadini e le associazioni presenti in aula il peccato originale. 

Ed è sull'onda di questa convinzione che scattano i mugugni, i brontolii e le urla di contestazioni ai danni di chi nella maggioranza, ma anche nel centrodestra, spiega che "Torino ha bisogno di un ospedale e che non si può più attendere oltre, dunque se l'area giostrai della Pellerina è idonea si vada avanti". Una scelta a tutti gli effetti politica, anche se affrettata e calata dall'alto. 

Calata dall'alto alla Circoscrizione 4 che non è stata coinvolta nel processo decisionale; calata dall'alto al consiglio comunale che ha appreso da una dichiarazione congiunta di Cirio e Lo Russo della decisione; calata dall'alto in parte anche alla Giunta comunale che è messa alle strette perché a questo punto, sembrerebbe, che per la Regione non ci sia più altra scelta oltre la Pellerina.  

"Bisogna evitare che fra un anno la Regione dica che non si fa l'ospedale a Torino perché il Comune non ha trovato un accordo per beghe politiche", ha detto Pierino Crema del PD durante la commissione, "Non vorrei fosse in corso un'operazione per farlo altrove", conclude insinuando il dubbio. Può un sindaco rifiutare di fare un ospedale per non costruirlo a ridosso di un parco? È la domanda che sorge spontanea. Evidentemente no. 

Intanto a tentare di tenere aperta ancora la partita è Alice Ravinale di Sinistra Ecologista e lo fa prendendo spunto dalle cinque criticità sull'area dei giostrai della Pellerina sollevate dall'assessore Mazzoleni: "Bisognerà tenere in considerazione molto bene i criteri prima di decidere che quella è l'area", spiega, "perché se non potranno essere rispettati faremo un ulteriore supplemento di indagine e andremo a parlare di un'altra area". 

Ma non solo, perché c'è anche un ultimo tema che solleva Ravinale: "C'è il tema delle coperture economiche relative alla progettazione, che non rientrano tra i fondi Inail e che risulta che oggi non ci siano. I fondi per progettare il nuovo ospedale non ci sono. Non vorrei che noi offriamo la nostra area della Pellerina perché l'ospedale va fatto e poi l'opera non si può fare perché mancano le coperture economiche, o magari si fa ma poi non ci sono medici e le attrezzature da metterci dentro perché la Regione Piemonte non investe in sanità da troppi anni". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Una scelta idiota e sbagliata”, in Comune la battaglia contro l'ospedale alla Pellerina

TorinoToday è in caricamento