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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Olimpiadi estive a Torino, si sognano quelle del 2036: il consiglio comunale dice sì

La proposta della consigliera Paola Ambrogio di Fratelli d'Italia

La Sala Rossa vuole le Olimpiadi a Torino. È quanto è emerso dall'ultimo consiglio comunale che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, lunedì 4 luglio. Con trenta voti a favore e solamente due contrari è stato infatti approvato l'ordine del giorno proposto da Paola Ambrogio di Fratelli d'Italia che chiede al sindaco Stefano Lo Russo di farsi promotore della candidatura della città per l'edizione che si terrà nel 2036. Il tema era già stato affrontato lo scorso 13 aprile durante una commissione consiliare.

L'edizione delle Olimpiadi che si terrà nel 2036 non ha infatti ancora una città ospitante e l'Italia non ospita un'edizione dei giochi estivi dal 1960 quando vennero ospitati a Roma. "Esprimo soddisfazione per il sì trasversale del Consiglio comunale al mio Ordine del Giorno", ha spiegato Paola Ambrogio, "Oggi abbiamo fatto il primo passo di quella che sarà una lunga maratona. Adesso è il momento che la Giunta comunale e il Consiglio collaborino per portare avanti un progetto credibile ed autorevole che consenta a Torino di competere per l’assegnazione dei giochi. Sicuramente la nostra città – da sola – non potrà farsi carico dell’intero evento, ma con l’atto approvato oggi tendiamo la mano ad altre città italiane interessate all’organizzazione dei giochi. Torino ha dimostrato e dimostrerà di essere attrattiva internazionalmente e quello delle Olimpiadi è un appuntamento da non perdere". 

Il documento sottolinea il bisogno urgente "di un rilancio economico-sociale della Città, dopo decenni di stagnazione economica e ridotta attrattività internazionale dopo i giochi invernali del 2006, recuperata solo nell’ultimo anno, che ha visto l’assegnazione degli ATP finals e dell’Eurovision Song Contest". 
L’evento, viene evidenziato, dovrà rispondere a criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale". Un evento che nel caso si dovesse fare dovrà essere a basso impatto ambientale. 

L’assessore allo Sport e ai Grandi eventi, Mimmo Carretta, ha ricordato la capacità di accogliere della Città, grazie anche ai suoi impianti. "Torino non è più disponibile a perdere occasioni", ha sottolineato Carretta, "una candidatura territoriale ha sicuramente più senso".
 

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