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Olimpiadi 2026, Salvini dalla parte di Torino e attacca Appendino: "Fuori per colpa dei geni del no"

La riunione della cabina di regia sulle prossime Olimpiadi invernali di domani è l'occasione per discutere della candidatura del Piemonte e di Torino

Tra 24 ore il Piemonte potrebbe accarezzare un nuovo sogno olimpico. A farlo capire è stato il vicepremier, Matteo Salvini, questa mattina - lunedì 20 marzo - a Vercelli. Alle 15.30 di domani si terrà infatti la cabina di regia sulle prossime Olimpiadi invernali del 2026 e in quel contesto si parlerà anche della candidatura di Torino e del Piemonte. 

"Vediamo se riusciamo a inserire anche un pezzetto di Piemonte", ha detto Salvini, che poi ha lanciato una stoccata all'ex sindaca Appendino, "Il Piemonte ha voluto restare fuori per colpa di qualche genio del no. Così rischia di restare fuori da un'Olimpiade che porterà l'Italia agli occhi di tutto il mondo, garantendo un indotto di almeno 5 miliardi di euro". Torino è in corsa per ospitare all'Oval del Lingotto le gare di pattinaggio. 

A stretto giro Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, e Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, hanno commentato le parole di Salvini: "La notizia della disponibilità del Governo a considerare l'opzione di Torino come una delle sedi delle prossime Olimpiadi del 2026 è davvero ottima. Continuiamo a ritenere questo un evento estremamente importante per l'Italia e siamo contenti se ci sarà l'occasione di dare il nostro contributo alla sua riuscita anche nell'ottica della sostenibilità economica ed ambientale. Da mesi stiamo lavorando in stretta sinergia istituzionale perché Torino e il Piemonte possano giocare un ruolo da protagonisti".

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