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Olimpiadi, Giorgetti ci ripensa: “ Sì a un nuovo tavolo”

Appendino: “L’unica sensata è quella di Torino e le sue montagne”

Candidatura sì, candidatura no, candidatura forse. Non è nata sotto i più buoni auspici l’idea per Torino, di ospitare un’altra edizione delle Olimpiadi Invernali ma fra tentennamenti, rinunce e ripensamenti, pare che il discorso, per il capoluogo piemontese, non sia ancora stato totalmente accantonato. Dopo il no dei giorni scorsi del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti alla triade Torino-Milano-Cortina, nelle ultime 24 ore è successo e si è detto di tutto. 

Il passo indietro 

Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha invitato Giorgetti a ripensarci e il passo indietro che il governatore piemontese tanto aspettava, è effettivamente arrivato. Il sottosegretario con delega allo sport ha infatti annunciato di essere disposto a riaprire il discorso:” Sarei l'uomo più felice del mondo - ha detto - se potessi riunire le tre città attorno allo stesso tavolo. Ma questo può accadere solo se Torino, Milano e Cortina accettano la bozza di protocollo inviata la scorsa settimana sulla loro candidatura unitaria. Ogni altra strada che volesse l'appoggio del governo non è percorribile".  

Sollevato dunque Chiamparino di aver appreso la notizia: “Avendolo chiesto, sarei felice anche io se si riaprisse il tavolo, che non ho neanche ben capito perché sia saltato visto che nessuno aveva posto condizioni ostative e non c'erano divergenze radicali. - ha commentato - . Lo si convochi il più presto possibile, io ci sono".

La posizione della sindaca 

Un po’ diversa la posizione della sindaca Chiara Appendino che, pur rendendosi disponibile alla partecipazione a un tavolo per rilanciare la triade Torino-Milano-Cortina, per dovere e rispetto istituzionale, ha affermato:” Viste le evidenti difficoltà e gli ostacoli incontrati nel varare la candidatura a tre, chiedo che il Governo si esprima chiaramente sulla candidatura unitaria e compatta di Torino e delle sue montagne, l'unica veramente sostenibile e sensata. Torino 2026 - ha concluso - sarebbe la candidatura naturale per il Paese".

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