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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Nuove norme per l'agenzia dei servizi pubblici locali di Torino

I quattro commissari e il presidente verranno nominati da una apposita delibera, votata dai due terzi dei consiglieri comunali. Riformati anche gli stipendi della commissione.

Il Consiglio comunale ha approvato questo pomeriggio il testo del nuovo Statuto dell’”Agenzia per i Servizi pubblici locali di Torino”, strumento di controllo del Consiglio comunale sui servizi pubblici locali. Punti salienti del nuovo statuto la ridefinizione della natura e delle funzioni dell’Agenzia.

Tra le attività principali menzionate nel nuovo statuto, figurano l’attività di informazione e approfondimento normativo, la possibilità di proporre al Consiglio comunale modifiche alle concessioni, alle convenzioni e ai contratti di servizio oltre alla possibilità di studiare l’evoluzione dei servizi per proporre migliori condizioni tecniche, giuridiche ed economiche relative all’erogazione dei servizi stessi.

In precedenza, la Sala Rossa aveva approvato una delibera per modificare il Regolamento del Consiglio comunale e specificare che la nomina della Commissione amministratrice dovrà avvenire secondo le modalità previste dallo Statuto dell’Agenzia stessa.

D’ora in poi, i quattro commissari e il presidente dell’Agenzia verranno indicati da una apposita delibera che dovrà essere votata dalla maggioranza qualificata del Consiglio comunale (i due terzi dei consiglieri). Una garanzia di maggiore trasparenza delle nomine stesse e di pluralità della commissione amministratrice.

Le nuove norme hanno modificato anche gli emolumenti dei componenti la commissione amministratrice. Al presidente sarà corrisposta “un’indennità mensile di carica pari al tetto massimo raggiungibile mensilmente dai consiglieri comunali”, per gli altri quattro componenti “l’indennità mensile di carica sarà pari al 60% dell’ammontare massimo percepito mensilmente da un consigliere comunale per la partecipazione a Consiglio e Commissioni”.

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