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Tav, Cota in tv ribadisce: "Nessun problema all'ambiente e alla salute"

"Mi auguro che, quando tra poche settimane approderà in Parlamento la ratifica del trattato Italia-Francia sulla Tav, la situazione si sia calmata. Per questo credo sia utile continuare a spiegare le ragioni di quest'opera"

Spiegare le ragione della Tav. Questo è quanto ripetuto più volte dal Governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota, in vista della ratifica del trattato Italia-Francia che avverrà tra poche settimane in Parlamento.

Cota, intervenuto alla trasmissione "Telefonata di Maurizio Belpietro", ha ribadito che l'opera non crea problemi dal punto di vista ambientale e non mette a rischio la salute dei valsusini. "La Tav inoltre sviluppa posti di lavoro e questo è già un primo dato importante, perché quando c'é crisi realizzare delle infrastrutture significa creare posti di lavoro".

Quanto alla certezza (o incertezza) dei tempi il Governatore ha ricordato che, secondo i piani, il primo tratto internazionale dovrebbe essere completato nel 2025, mentre il secondo è da programmare per il 2035.

Questione soldi. Chi paga la Tav? "C'é una ripartizione dei costi tra noi e Francia - dice Cota -, a cui si aggiunge un grosso intervento dell'Unione Europea". In conclusione ribadisce ancora un concetto: "Non fare l'opera significherebbe perdere i fondi e pagare delle penali...".

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