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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il Comune verso la laicità, Viale: "Niente crocifisso in Sala Rossa"

La delibera sottoscritta dal vicecapogruppo del Pd potrebbe essere messa ai voti la prossima settimana. Viale: "Il crocifisso in aula non rappresenta tutti i cittadini"

La Sala Rossa verso la laicità. La delibera, sottoscritta dal vicecapogruppo del Pd Silvio Viale, chiede espressamente di togliere il crocifisso dall'aula dove si riunisce il consiglio comunale e, dopo anni di tentativi, lunedì prossimo potrebbe essere messa ai voti.

"Non è un'azione contro il crocifisso in sè - mette in chiaro Viale - ma contro la sua presenza in una sala che rappresenta tutti i cittadini, di nessuna o qualunque fede religiosa". A detta del vicecapogruppo del Pd "marchiare" il consiglio comunale con il simbolo della religione cattolica è un atto irrispettoso nei confronti dei fedeli ad altre confessioni religiose, cristiane oppure no, o semplicemente degli atei.

Ed è ciò che viene spiegato nella delibera stessa dove sono ricordati la storia della Sala Rossa e l'articolo 3 della Costituzione in particolare, che sottolinea l'uguaglianza tra i cittadini, senza alcuna distinzione di religione. Di qui la conclusione: il fatto cioè che il crocifisso non ha alcun collegamento con la storia dell'aula comunale.

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