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Abbonamenti Gtt, il consiglio comunale chiede il rimborso per studenti e lavoratori

Mozioni approvate

Sono stati approvati dal consiglio comunale di Torino due documenti che chiedono di individuare una qualche forma di rimborso degli abbonamenti per il trasporto pubblico Gtt, acquistati e non utilizzati dagli utenti durante il periodo di lockdown dovuto all'emergenza Covid.

Un primo provvedimento - proposto da Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati e firmato da Curatella, Tresso, Scanderebech e Petrarulo - è stato approvato con alcuni emendamenti a firma del consigliere Malanca, ricevendo 31 voti. Il documento impegna la Giunta a interloquire con la Regione Piemonte, con AMP, con i gestori del trasporto pubblico e con Gtt perché siano rimborsati o congelati - con estensione per un pari numero di giorni - gli abbonamenti non utilizzati da studenti e lavoratori nei mesi scorsi. 

"Sono soddisfatto del fatto che anche i colleghi si siano dimostrati sensibili a questa esigenza - ha commentato Magliano -. Anche questo è un modo per dimostrare solidarietà, in maniera concreta e utile, alle famiglie e ai lavoratori, e per dare valore al trasporto pubblico. I Moderati hanno portato avanti questa proposta con assoluta convinzione alla luce delle difficoltà nelle quali diverse famiglie si troveranno quando l’emergenza sarà completamente rientrata e della necessità di promuovere l’uso dei mezzi pubblici".  

Approvata anche, con 30 voti, la seconda mozione presentata dalla consigliera Federica Scanderebech del gruppo misto di minoranza Rinascita Torino, orientata anch'essa verso la valutazione di una qualche forma di indennizzo - rimborso o proroga della validità - per studenti, lavoratori o semplici cittadini che, a causa delle direttive emanate dal Governo non hanno potuto utilizzare i propri titoli di viaggio nel periodo dell’emergenza sanitaria.

"Chi aveva sottoscritto abbonamenti mensili o annuali con Gtt - ha commentato la consigliera -, con pagamento anticipato e scadenza prestabilita, si è ritrovato a non utilizzarli, tra questi tantissimi studenti impossibilitati ad uscire dalla chiusura di scuole e università e altrettanti numerosissimi lavoratori e cittadini. Ben 8000 torinesi, tramite il Movimento Consumatori, Codacons e Tutelattiva, hanno dunque chiesto al Comune ed all'azienda di trasporto pubblico il rimborso per i mesi non utilizzati. Tenendo presente che saranno molti di più quelli che dovranno essere rimborsati in quanto gli abbonamenti sottoscritti ammontano a 100mila utenti, di cui 30 mila ordinari e 60 mila studenti”.

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