E’ evidente che al governo non interessano le 27 milioni di persone che hanno espresso chiaramente la loro posizione in merito ai quesiti referendari del 12-13 giugno e in particolare modo all’abrogazione dell’articolo 23 bis. E’ una vergogna, si tratta dell’ l’ennesima testimonianza del totale distacco dell’istituzione dai cittadini e del mancato rispetto della loro volontà,  nonché della costituzione.  

Oggi, durante la commissione controllo di gestione, ho colto l’occasione per cercare di capire quale fosse l’orientamento della giunta torinese in merito alle privatizzazioni. La risposta ha lasciato intendere i probabili futuri sviluppi:  “i comuni saranno praticamente obbligati a vendere” è quanto affermato dalll’assessore Passoni, a causa degli incentivi presenti nella manovra finanziaria e l'intento del testo di spingere fortemente gli enti locali verso le dismissioni.

Alla luce dei fatti e delle preoccupazioni sempre più forti, abbiamo presentato una mozione, con richiesta al Sindaco e alla Giunta di  rispettare la volontà espressa dai cittadini chiamati al voto e della costituzione.  Ci auguriamo che l’amministrazione Torinese sia coerente con le linee politiche seguite negli ultimi mesi e non si limiti quindi a festeggiare in piazza i risultati del referendum, ma che si impegni a tutelarne gli esiti.