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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Monopattini, arriva la patente a punti? Premiato chi parcheggia bene e non va in contromano

A fine luglio terminerà la sperimentazione che coinvolge 11 società in città

Una patente a punti per chi noleggerà i monopattini a Torino, sarà questa, con tutta probabilità, la cifra che caratterizzerà la fase due della mobilità in sharing in città. Fase due che inizierà intorno a fine luglio, momento in cui terminerà l'attuale sperimentazione. Il Comune infatti a quel punto aderirà al bando dedicato alle aziende di noleggio di monopattini in sharing emanato dalla Città Metropolitana, ma fissando dei paletti ben precisi. 

"Siamo nella fase che vede la conclusione della sperimentazione di 11 società a Torino. Cercheremo di stringere le maglie", ha spiegato Chiara Foglietta, assessora ai trasporti della Città, questa mattina durante la seduta della quinta e sesta commissione consiliare. Il tema è duplice: da una parte il servizio che verrà fornito che dovrà essere esteso almeno fino ai Comuni della primissima cintura; il secondo - ed è quello più discusso negli anni - è quello dell'applicazione del codice della strada e del decoro pubblico. 

Quest'ultimo è un problema ampio che non riguarda solo chi guida i monopattini: "È un problema di tutti gli utenti che occupano il manto stradale", ha spiegato l'assessora, "Siamo una città dove c'è un'altissima sperimentazione dei servizi in sharing. Mi chiedo se l'utente che affitta il motorino in sharing, per esempio, abbia mai guidato un motorino. La curiosità ti mette nella condizione di usare un mezzo di cui non sei esperto creando danni". 

Una strada da percorrere per risolvere il problema è senza dubbio quella della prevenzione con dei percorsi di formazione magari nelle scuole, ma non è l'unica via. È qui che entra in campo la patente a punti per chi guida i monopattini, un meccanismo che in qualche modo è già sperimentato da Link, uno dei fornitori del servizio, a Moncalieri. 

Il meccanismo potrebbe essere inserito grazie a un utilizzo maggiore della geocolocalizzazione presente sui monopattini: "A Moncalieri sono state identificate delle aree a parcheggio incentivato e noi diamo un incentivo economico a chi parcheggia in quei dieci stalli", spiega Matteo Ribaldi, responsabile affari istituzionali di Link. Un modo per cercare di ridurre il malcostume del parcheggio selvaggio. 

"Su Città più grandi è più complesso farlo", continua Ribaldi, "però sulle app ci sono già meccanismi premiali che incentivano comportamenti sicuri e la guida sicura. Prossimamente in Italia porteremo una tecnologia che corregge in tempo reale la guida scorretta: geolocalizza precisamente il mezzo e ci permette di capire se va sul marciapiede, contromano o se il monopattino è stato parcheggiato correttamente o no". 

"Abbiamo previsto un meccanismo attraverso il quale daremo un rating di guida alla fine della corsa e al miglioramento progressivo di quel rating possiamo dare degli incentivi. Ciò non toglie che si possono anche prevedere meccanismi punitivi e in qualche città europea lo fanno già", prosegue Ribaldi che poi spiega che una soluzione potrebbe consistere nella sospensione della possibilità di noleggiare il monopattino per un determinato periodo per chi non rispetta il codice della strada. 

Link e altri fornitori del servizio hanno già la tecnologia necessaria su determinati monopattini, che però non sono quelli oggi presenti a Torino: "I mezzi vanno rinnovati, ma abbiamo già la tecnologia da utilizzare sulle città. Bisogna anche capire quanto è impattante la richiesta sui costi di gestione, bisogna trovare un bilanciamento tra gli alti livelli di servizio e il business che deve essere sostenibile". 

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