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Monica Cerutti: "Su Fiat silenzio assordante della politica"

Il commento di Sel sulle dichiarazioni di Marchionnne

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Sulla questione Fiat la politica batta un colpo dimostrando di avere a cuore l'interesse dei lavoratori. Dopo le parole dell'Amministratore Delegato del gruppo non possiamo che ribadire la nostra preoccupazione. Mentre Marchionne inaugura stabilimenti e annuncia investimenti all'estero, gli operai della Fiat continuano la loro via crucis sulla strada della crisi economica.

Su Mirafiori continuano ad esserci solamente promesse, ma nei fatti al momento non conosciamo le intenzioni che l'azienda abbia sullo stabilimento torinese. E' vero che il  mercato italiano dell'auto è in flessione e non sembra dare segnali di risalita, ma allo stesso tempo è anche vero che se le aziende italiane non scommettono sul Sistema Italia la crisi non avrà mai fine.

Marchionne che è a capo di una delle più importanti industrie italiane dimostri di avere anche a cuore il bene dei lavoratori ai quali ha chiesto enormi sacrifici. Questi stanno già sostenendo il risanamento della Fiat sulle proprie spalle subendo i provvedimenti dell'accordo di Mirafiori. E' il momento che tutta la classe politica italiana, le Istituzioni piemontesi ed il Governo si impegnino nel cercare una soluzione all'emergenza occupazionale che si vive nella nostra regione.

Noi non ci stanchiamo di sollecitare il presidente Cota ai dare seguito al nostro ordine del giorno, che il Consiglio Regionale ha approvato all'unanimità e che lo impegna a chiedere al Governo una convocazione immediata del management Fiat per ottenere un dettagliato piano di investimenti su Mirafiori e in generale sul futuro produttivo in Italia.

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