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Casapound sulla visita del ministro Fornero a Torino

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Prendiamo l'occasione della visita del Ministro del Lavoro Elsa Fornero, per ribadire la nostra contrarietà alle politiche distruttive portate avanti da questo governo nei confronti del lavoro e del sociale. Rimaniamo fermi sulla posizione già espressa nella nostra azione del Primo Maggio, quella di non accettare una politica che in nome di una improbabile ripresa svende le aziende italiane, i suoi lavoratori, i loro salari e la loro dignità.

Diffidiamo da un ministro che prima versa lacrime per i sacrifici a sua detta necessari e poi nelle azioni del governo di cui fa parte vuole portare l'Italia in una situazione lavorativa da terzo mondo con salari sempre inferiori e che di certo non fermerà le delocalizzazioni sempre alla ricerca di manodopera con stipendi ancora piu' bassi. Ribadiamo la nostra volontà di avere una nazione veramente basata sul lavoro e sulla sua qualità, e non sulla sua mercificazione in nome dei guadagni e della felicità di Borse, banche e speculatori.

Chiediamo che il ministro non si fermi ad ascoltare (se mai lo farà) le istanze di imprenditori ed industriali, ma anche quelle dei lavoratori che ogni giorno vedono sgretolarsi la possibilità di un lavoro ed un futuro stabile in nome di una flessibilità che sembrerebbe funzionare solo nei libri di testo di blasonate facoltà universitarie. Chiediamo inoltre, facendo nostro l'appello dell'Associazione Progetto Braccia Tese di Torino, che il ministro faccia chiarezza sul suo intervento durante il convegno 'Autonomia delle persone con disabilità: un nuovo contributo per assicurarla'. Un intervento che lascia presagire il via libero del governo alle agenzie assicurative anche in campo di tutela dei cittadini più bisognosi.

Una cosa che noi riteniamo gravissima in quanto significherebbe la palese resa di uno Stato nei riguardi dei suoi cittadini più bisognosi, nonchè una palese violazione della convenzione Onu dei diritti delle persone diversamente abili e dell'articolo 38 della Costituzione.

A tutto ciò CasaPound Italia si oppone e continuerà a farlo, perchè un'altra Italia è possibile e noi non siamo disposti a rinunciarci.

www.casapoundpiemonte.org

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