Mario Borghezio, interrogazione sul sito Politically.eu
L'elenco delle spese inutili, poco o per nulla produttive, sostenute dall'Ue con la sola finalità - davvero difficilmente raggiungibile - di migliorare l'immagine delle Istituzioni europee e la considerazione dell'opinione pubblica verso le medesime, si allunga di giorno in giorno.
Un esempio è il sito "Politically.eu" oggetto di una specifica interrogazione dell'On. Borghezio alla Commissione Europea.
"E' on line il sito Politically.eu che ha lo scopo di condividere idee e proposte sull'UE in tema di economia e politica attraverso l'organizzazione, sotto l'egida della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, incontri e workshop attraverso tappe tematiche che in Italia hanno toccato nel 2013 Milano, Torino e Fiesole e nel 2014 Napoli e Roma" esordisce l'on. Borghezio nella sua interrogazione che chiede alla Commissione Europea:
"1) l'esigenza di dar vita a questo sito proviene dalla Commissione o dall'Italia?
2) A quanto ammontano i costi per questo sito internet?
3) Questo sito riguarda l'Italia . La Commissione ha impiegato e/o aiutato l'Italia con finanziamenti europei per l'apertura e lo sviluppo di questo sito? Chi sostiene i costi di ogni singola tappa (organizzazione, trasferimenti, relatori)?
4) Alla fine del mese di marzo 2014, 185 persone hanno espresso apprezzamento per questo sito e la quasi totalità degli argomenti postati non hanno ricevuto alcun commento. E' evidente che questa piattaforma non è molto conosciuta ai cittadini. Quali strategie pubblicitarie sono state impiegate per far conoscere il sito e con quali costi?
5) Altri Stati membri hanno un sito internet simile? In caso positivo, quali sono questi Stati e hanno ricevuto finanziamenti europei e in quali somme?".