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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sull'ex ospedale Maria Adelaide l'accusa dei residenti: "Dall'assessore solo parole e niente fatti"

In ballo c'è un ordine del giorno, documento che non è vincolante

Non basta un banale e non vincolante ordine del giorno per garantire un futuro dignitoso all'ex ospedale Maria Adelaide. A sostenerlo sono i cittadini che fanno capo all'Assemblea permanente Riapriamo il Maria Adelaide che, con una nota pubblica, strigliano l'attuale assessore comunale alle Politiche Sociali, Jacopo Rosatelli, reo di non aver dato seguito a quanto dichiarato pubblicamente nei giorni successivi all'elezione. 

"Il Comune cosa fa?", si legge in una nota dell'Assemblea, "Al momento si è limitato ad un banale e non vincolante ordine del giorno con cui si dichiara che il Maria Adelaide deve essere destinato ad uso ospedaliero all’interno del PNRR. L’Assessore Rosatelli, alla sua prima dichiarazione pubblica dopo la nomina, si era speso per il Maria Adelaide, ma dopo mesi ancora nulla di concreto si è visto. Far buon viso a cattivo gioco non lo distingue dalla classe politica che ha sempre pubblicamente disapprovato".

Al momento il futuro del Maria Adelaide è legato alla decisione della Regione Piemonte di farne in parte uno studentato in vista delle Universiadi e in parte Casa di Comunità. Nel progetto che è stato presentato in Comune infatti è previsto che dei 13mila metri quadrati di superficie, mille vengano destinati per renderli un poliambulatorio territoriale. L'ex ospedale però non rientrerà tra le case di comunità finanziate con il PNRR. 

Da qui nascono le due domande che i cittadini che fanno capo all'assemblea si pongono: perché la Regione sbandiera che il Maria Adelaide dovrà diventare uno studentato per le universiadi, anche quando le Università non sono neanche i promotori e non hanno più espresso interesse per la struttura? Cosa aspetta il Comune, e l’assessore Rosatelli, a dar seguito all'ordine del giorno che assegna all’area non solo la destinazione ospedaliera ma anche il vincolo pubblico, prima dell’approvazione del PNRR il 31 maggio?

"È nostra preoccupazione che a scadenza della presentazione del PNRR sulla sanità, se il Comune non preme la Regione per l’inserimento dell'ospedale nel PNRR e non formalizza la sua destinazione sanitaria a carattere pubblico, il Maria Adelaide rimarrà vuoto e nuovamente in vendita al solito privato", conclude la nota dell'assemblea di cittadini.

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