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Manovra, Fornaro (Pd): "Parlamentari e Comuni facciano fronte comune"

L'esponente del Pd crede che se le forze politiche piemontesi si unissero potrebbero arrivare a qualche risultato contro la soppressione degli oltre 500 comuni regionali

Continuano a opporsi agli accorpamenti previsti dalla manovra del governo i politici piemontesi. Per il vice segretario regionale del Pd Federico Fornaro è necessario che parlamentari piemontesi e associazioni dei Comuni facciano fronte comune con l'obiettivo di una "radicale modifica", nella conversione in legge del decreto sulla manovra, "la norma che prevede l'accorpamento obbligatorio dei comuni inferiori ai 1.000 abitanti e la soppressione delle Giunte e dei Consigli comunali". "Non si tratta - spiega Fornaro - di difendere chissà quali privilegi della casta, ma, al contrario, un'architettura istituzionale che ha prodotto in Piemonte tanto buon governo della cosa pubblica in secoli di storia. E' giusto, invece, accelerare sulla strada della gestione associata dei servizi, evitando però forzature (bacino minimo di 10.000 abitanti) che non tengono in nessun conto le distanze chilometriche esistenti tra i comuni e il carattere collinare e montano di larga parte del territorio della nostra regione".

(ANSA)





 

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