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"Basta feccia", Casa Pound provoca con i nuovi manifesti affissi nella notte

Il responsabile provinciale Matteo Rossino: "E' necessario, nel Torinese, fermare al più presto l'afflusso di clandestini"

Una nuova provocaizone arriva da Casa Pound. Nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 marzo, a Torino, Venaria e nel Canavese, sono stati affissi, centinaia di manifesti con la scritta, a caratteri cubitali, "Basta feccia". Si tratta di una citazione del consigliere di CasaPound Italia a Bolzano, Andrea Bonazza, che proprio durante una seduta del consiglio ha chiesto a gran voce "basta feccia", per sottolineare la situazione di degrado dovuta all'aumento dei clandestini in città.

Perseguendo la stessa idea, Casa Pound Torino ha deciso di riportare la frase sui muri della città e della vicina provincia: "Abbiamo affisso questi manifesti proprio perché abbiamo il coraggio delle nostre idee - ha detto Matteo Rossino, responsabilie provinciale - e crediamo che anche nel torinese sia necessario fermare l'afflusso di clandestini che non hanno nessun diritto di stare sul suolo italiano. Siamo testimoni tutti i giorni di immigrati dediti allo spaccio, che acuiscono ulteriormente i problemi delle periferie".

Anche Marco Racca, coordinatore regionale del movimento della tartaruga frecciata, ha detto la sua:"Ogni giorno mi ritrovo a rispondere a italiani esasperati che mi chiedono perché i clandestini vengono coccolati mentre loro abbandonati. Per questo - ha concluso - noi chiediamo di interrompere questa farsa immigrazionista e buonista. È ora di prendere posizioni forti, di pensare prima agli italiani e di dire: 'Basta feccia'". 

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