"La sanità non si taglia", il Pd in piazza per difendere i servizi

La prossima settimana a Torino il Pd scenderà in piazza per difendere i servizi sociali e sanitari, che rischiano di essere tagliati in larga misura. Lo hanno spiegato, in una conferenza stampa-presidio, il segretario regionale del partito, Gianfranco Morgando, il capogruppo in Consiglio regionale, Aldo Reschigna, e il consigliere regionale e responsabile Sanità Pd, Nino Boeti.

"Sulla politica della sanità regionale non c'é soltanto una nostra opposizione - ha detto Morgando - ma un rifiuto da parte di tutto il Piemonte, anche di molte amministrazioni di centrodestra. Alla manifestazione di sabato prossimo vogliamo dare un significato politico, che metta in evidenza l'incapacità della maggioranza di governare la regione e, più in generale, tutto il Paese".

La manifestazione serve a dare un segnale forte e ha come obiettivo principale la Giunta regionale: "Con la manifestazione di sabato chiederemo un cambio di atteggiamento molto forte - ha aggiunto Reschigna - Finora la Giunta regionale ha ragionato su modelli, separando gli ospedali dai territori. C'é un Piemonte che invece ragiona su servizi e contenuti e sta pagando questa situazione. La soluzione sono i contenuti, non i modelli".

Per Reschigna, i commissari straordinari "non hanno nessun ruolo nelle decisioni che vengono assunte, sono meri esecutori di ordini che quotidianamente ricevono dall'assessorato". Per Boeti, l'errore più grande che il centrodestra sta facendo "é quello di cambiare il modello sanitario. Non si deve dividere l'ospedale dal territorio, per nessuna ragione. L'accorpamento di aziende ospedaliere - ha concluso - determinerà la nascita di strutture mostruose, assolutamente ingestibili come le Molinette".

(ANSA)