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Regione Piemonte, la maggioranza Cota perde cinque consiglieri

Oggetto del contendere, una serrata trattativa condotta dal capogruppo Angelo Burzi per ottenere la presidenza del Consiglio regionale. Cota fiducioso sulla tenuta della maggioranza

La maggioranza di Roberto Cota in Regione ha perso il gruppo di Progett'Azione, pattuglia di cinque consiglieri regionali che erano usciti dal Pdl per dare vita a un nuovo gruppo consiliare e a una nuova formazione politica capeggiata da Maria Teresa Armosino. L'annuncioieri sera in un comunicato lapidario, alla fine di una vivace riunione fra Cota e i capigruppo della maggioranza.

"In un momento come questo - commenta il governatore del Piemonte - sarebbe meglio non avere fibrillazioni, ma sono convinto che le stesse passeranno perché le riforme sono giuste e necessarie e hanno la prevalenza su qualunque argomento. Rilevo - aggiunge - che Progett'Azione ha sottoscritto i punti programmatici che ho presentato, ribadendo che la sua posizione non costituisce sfiducia nei confronti del presidente".

"Ribadiamo - avevano infatti affermato i cinque annunciando il ritiro - la nostra condivisione dei punti programmatici presentati dal presidente Cota. Rileviamo che le nostre istanze appaiono finalmente essere patrimonio politico della maggioranza, senza però che sia dato il necessario riconoscimento politico a Progett'Azione. Usciamo quindi dalla maggioranza senza che ciò costituisca sfiducia al presidente".

Oggetto del contendere, una serrata trattativa condotta dal capogruppo Angelo Burzi per ottenere la presidenza del Consiglio regionale. La posizione è ora occupata dall'esponente del Pdl Valerio Cattaneo, che il suo partito intende riconfermare con l'appoggio anche della Lega. Visto il braccio innescato da Progett'Azione, è probabile che il gruppo degli scissionisti perda anche la vicepresidenza, attualmente ricoperta dal consigliere Roberto Boniperti. Le forze in campo sono infatti 5 a 17 per il Pdl, e tutta la maggioranza senza Progett'Azione dispone di 31 voti (su 60 consiglieri complessivi).

In caso di mancato raggiungimento dei 31 voti per Cattaneo alla prima votazione, lo statuto regionale piemontese prevede il ballottaggio. Quanto al vice, il posto di Boniperti tornerà al Pdl, che probabilmente farà entrare nell'Ufficio di Presidenza Fabrizio Comba. "Invitiamo Progett'Azione a rimanere in maggioranza", ha esortato in serata il capogruppo del Pdl, Luca Pedrale. "Le stesse parole di Progett'Azione - osserva - dimostrano la condivisione dell'azione della Giunta regionale dell'attuale maggioranza. Noi abbiamo offerto comunque la vicepresidenza del Consiglio regionale al gruppo di Burzi, che però ha rifiutato". Per il Pd, l'accaduto è il segno che "la maggioranza in Regione si spappola ed è ora di tornare a votare". Lo dichiarano congiuntamente il capogruppo Aldo Reschigna e il segretario regionale Gianfranco Morgando. "Eravamo facili profeti ieri - affermano - a predire altre liti nel centrodestra. E' evidente che a dividere non sono le questioni programmatiche ma le poltrone. Oggi sulla presidenza del Consiglio regionale Progett'Azione ha abbandonato la maggioranza, lasciando Cota con 31 voti su 60, appeso al consenso di un consigliere condannato in secondo grado per firme false (il riferimento è a Michele Giovine dei Pensionati, ndr). E' evidente che la maggioranza non c'é più".

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