"Faremo delle verifiche e parleremo con gli organizzatori e se il logo davvero richiama al fascismo, chiederemo di cambiarlo". Così Alberto Sacco, assessore al Commercio del Comune di Torino, è intervenuto sulla questione che nelle ultime ore ha sollevato l'ennesima polemica sul Natale torinese.

Il marchio degli organizzatori dei mercatini in città - Mercatini di Bolzano Srl -, previsti dal calendario di Natale con i Fiocchi, riporterebbe infatti l'arco della vittoria, richiamando chiaramente l'epoca fascista. Questo ha provocato lo sdegno del Pd che, su iniziativa dei consiglieri Chiara Foglietta e di Mimmo Carretta, in Consiglio comunale avrebbe chiesto delucidazioni sul caso con un'interpellanza.

"Credo che i problemi di Torino siamo bel altri - ha aggiunto Sacco - ma in ogni caso, se è vero ciò che si dice, che il marchio richiama al fascismo,  e visto che siamo contrari, chiederemo agli organizzatori di rimuovere il logo". 

La nota della società Mercatini di Bolzano srl arrivata nella serata di martedì 28 novembre

La scelta del logo “Mercatini di Bolzano” è ispirata al monumento alla Vittoria della città di Bolzano che nel 2014 è stato storicizzato  al quale  sono stati conferiti innumerevoli premi e riconoscimenti presso cui si organizzano eventi e visite guidate, emblema della città di Bolzano. 

In nessun modo era nostra volontà rappresentare idee politiche di alcun  genere e tantomeno rievocazioni fasciste. In attesa che gli organi preposti stabiliscano formalmente la congruità del logo ed in via del tutto cautelativa per evitare polemiche strumentali, abbiamo provveduto a sostituire il marchio sul sito della società e sui social. E sospenderemo da oggi la divulgazione.