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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Licenziamenti ingiustificati all'Agrati di Collegno: M5S interroga alla Camera

Il Movimento 5 Stelle annuncia un'interrogazione alla Camera

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Come un fulmine a ciel sereno, la settimana scorsa è arrivata all’A. Agrati S.P.A., già Fivit-Colombatto, di Collegno, azienda metalmeccanica che produce e commercializza sistemi di fissaggio, la comunicazione di avvio della procedura di licenziamento collettivo, ai sensi degli artt. 4 e 24, legge 223/1991.

Il 30 gennaio 2014 è stata recapitata alla rappresentanza sindacale dello stabilimento di Collegno una corposa lettera. I motivi elencati su cui si fonda la decisione da parte della società di cessazione dell’attività produttiva nella suddetta unità di Collegno sono i seguenti:

 - la fase di crisi e di ridimensionamento del mercato europeo degli autoveicoli e la conseguente riduzione delle vendite e delle immatricolazioni europee;
- la delocalizzazione delle produzioni al di fuori del continente europeo;
- la mancanza di prospettive di ripresa;
- la carenza di competitività del sito di Collegno rispetto alla produzione nell’Estremo Oriente del prodotto "unificato", e la non possibilità di implementare la produzione del prodotto "speciale", cioè fatto su misura;

Peccato che da cinque anni l’azienda non ricorra a nessuno tipo di ammortizzatore sociale. Anzi: il giorno 28/01/2014 è stato firmato (congiuntamente tra azienda e rappresentanza sindacale) il verbale d’accordo riguardante il premio di risultato, in cui viene evidenziato il pieno raggiungimento degli obiettivi di produttività e qualità riguardanti l’anno 2013. Infine, in tutti i siti localizzati sul territorio nazionale non si registrano sensibili contrazioni della produzione, come dimostra l’assunzione anche di personale interinale.

Quindi non capiamo cosa stia succedendo a quest'azienda. Per questo, dato anche il momento di stallo della Regione Piemonte, e la valenza nazionale dell'azienda, la deputata Laura Castelli presenterà un'interrogazione urgente alla Camera per far sì che il Ministero del Lavoro quanto prima apra un tavolo di crisi sulla A. AGRATI S.P.A., affinché venga esposto il Piano Industriale dell'azienda, sia compresa la reale situazione produttiva e vengano preservati i livelli occupazionali dell’azienda nei vari stabilimenti, senza che il contesto di crisi internazionale sia utilizzato come giustificazione per infliggere un ulteriore inaccettabile colpo al comparto metalmeccanico piemontese, già provato dalla crisi.

Davide Bono MoVimento 5 Stelle Piemonte

Laura Castelli - Deputata M5S Piemonte

Domenico Monardo - M5S Collegno

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