Juventus-Roma finisce in Parlamento, interpellato il ministro dell'Economia Padoan
Secondo il deputato di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli, "gli errori arbitrali dell'arbitro Rocchi avrebbero potuto e potrebbero far scaturire incidenti dalle conseguenze incalcolabili"
La partita tra Roma e Juventus finisce in parlamento. Interpellato il ministro dell'Economia Padoan e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio. Il motivo? Gli "incredibili errori arbitrali" avrebbero condizionato l'incontro ed essendo le due società quotate in borsa, le sviste incideranno sugli andamenti delle quotazioni borsistiche.
A presentare le interrogazioni sono stati i deputati Miccoli del Pd e Rampelli di Fratelli d'Italia, tutti e due tifosi dichiarati della Roma. "Sollecito il ministro Padoan e la Consob a chiarire se ci possono essere stati atti che ledono le normative vigenti - dice Miccoli -, svantaggiando e penalizzando gli incolpevoli azionisti. Ritengo anche che la partita di ieri, trasmessa in tutto il mondo abbia dato una pessima immagine del Paese. Meritocrazia e qualità vengono messi in secondo piano a favore di decisioni errate. Più che dell'articolo 18, sono sicuro che gli imprenditori stranieri siano messi in fuga soprattutto da questa arbitrarietà e mancanza di certezza nell'applicazione delle regole, assolutamente impensabile in qualsiasi altra parte del mondo civilizzato. A Roma - conclude il deputato - c'è l'americano Pallotta che continua ad investire in Italia. Speriamo che ieri non abbia visto la partita. O, almeno, che l'abbia dimenticata in fretta…".
L'arbitraggio di Rocchi non è affatto piaciuto neanche a Rampelli di Fratelli d'Italia che, a suo dire, "avrebbe potuto e potrebbe far scaturire incidenti dalle conseguenze incalcolabili". "A tutto c'è un limite - dice -. Gli italiani pagano fior di quattrini per il campionato di calcio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio, che detiene la delega allo sport, ha il dovere di spiegarci come intenda garantire risultati ottenuti per esclusivi meriti sportivi".