Grattacielo della Regione, i dubbi del PD: "Topi e ascensori rotti, così a giugno non si entra"

Ascensori rotti, servizi informatici e telefonici malfunzionanti e addirittura topi che infesterebbero l'edificio. È questo lo scenario che ha descritto il consigliere regionale Daniele Valle durante un question time che è stato discusso oggi - martedì 17 gennaio - nell'aula del parlamentino piemontese. Segnalazioni che l'esponente del PD avrebbe raccolto da dipendenti regionali e che metterebbero in discussione le tempistiche per il trasloco definitivo di tutti gli uffici regionali. 

"Il grattacielo della Regione Piemonte sembra non conoscere pace", spiega Valle, "Infatti, nonostante siano iniziati i traslochi dei primi uffici, ci risultano criticità, in particolare problemi informatici ma non solo. L'assessore Tronzano ha rassicurato che l’allestimento dei vari piani prosegue secondo i tempi stabiliti "pur nella complessità". Non ci ha però chiarito se tra tali "complessità" rientrano il malfunzionamento dei servizi informatici e telefonici a partire dal decimo piano a salire, i malfunzionamenti degli ascensori che in più occasioni hanno costretto i dipendenti a chiamare i soccorsi, il ritardo nella realizzazione della passerella che dovrà collegare il grattacielo con la stazione Lingotto. E i dipendenti segnalano la presenza di roditori che infesterebbero l’edificio della Regione". 

Secondo quanto detto più volte dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il termine ultimo per il trasloco dei dipendenti regionali sarà fine giugno 2023 e tale termine è stato confermato dallo stesso assessore regionale, Andrea Tronzano, oggi in consiglio regionale. Il cronoprogramma prevede il trasferimento prima delle sedi di via Bertola e via Pisano per proseguire con via Magenta, Viotti e Rondò, e infine corso Regina 153. Successivamente via Principe Amedeo, corso Bolzano, via Petrarca e in ultimo Piazza Castello.