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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Gariglio ammonisce Plano: "O si adegua al partito o tutto è possibile"

"Non sarò il sindaco di tutti i cittadini", le parole di Sandro Plano hanno sollevato un polverone all'interno del Pd. Sulla questione è intervenuto il segretario regionale che ha lasciato intendere che il neo sindaco di Susa rischi l'espulsione

Sulla querelle nata dalle parole del neo sindaco di Susa, Sandro Plano, è intervenuto questa mattina il segretario regionale del Partito Democratico, Davide Gariglio. "Non sarò il sindaco di tutti", aveva detto nel giorno del suo insediamento ufficiale a Palazzo Civico il nuovo primo cittadino, rispondendo in pubblico a Sergio Chiamparino che qualche giorno prima lo aveva invitato a trattare tutti allo stesso modo, visto il pieno convincimento della non utilità della Tav da parte dello stesso Plano.

"Non è ammissibile avere atteggiamenti sabotatori verso la Tav e allo stesso tempo avere la tessera del Pd, partito che si è sempre dichiarato favorevole alla Torino-Lione - dice Davide Gariglio a margine del convegno sulla manifattura in Piemonte all'Unione industriale di Torino -. Parleremo con Sandro Plano e con tutti gli amministratori della Val Susa e cercheremo di trovare soluzioni di buon senso e se questo non sarà possibile valuteremo col partito nazionale le strade da percorrere, che sono tutte aperte". Tra queste soluzioni (non apertamente dichiarate), ci sarebbe anche la possibilità di espellere Plano dal partito. "Ognuno può avere l'opinione che crede, ma nel momento in cui si diventa amministratore e si rappresenta un partito si devono rispettare le scelte. Non si può andare contro ad un'opera che il partito sostiene e su cui le istituzioni non hanno dubbi", conclude Gariglio.

La tirata di orecchie di Gariglio a Plano è l'occasione anche per ricordare quando il Partito Democratico sostenga l'opera dell'alta velocità. "La posizione del partito è chiara. L'abbiamo sostenuta sempre, abbiamo la responsabilità di governare il paese con Matteo Renzi, la Regione con Sergio Chiamparino, la provincia fino a poco fa con Antonio Saitta e il comune di Torino con Piero Fassino. In tutti questi enti abbiamo detto che la realizzeremo".

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