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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Comune, l'assessora Leon conferma: "La Fondazione per la Cultura verrà chiusa"

L'ex sindaco Piero Fassino in Sala Rossa: "State sbagliando. Chiudete solo per spirito punitivo"

"Si, la sindaca ha intenzione di chiudere la Fondazione per la Cultura". Lo ha confermato l'assessora del Comune Francesca Leon in Sala Rossa, sottolineando che la riorganizzazione è in atto con l'accorpamento di funzioni e la nascita di nuovi organismi. Primo su tutti un nuovo ufficio manifestazioni con un funzionario, dedicato agli eventi organizzati dalla Città, uno per quelli organizzati da terzi, un terzo invece si occuperà delle sponsorizzazioni. Il nuovo format, già approvato dalla Giunta, nei primi mesi del 2017 vedrà l’assegnazione degli incarichi dirigenziali e delle posizioni organizzative.

"La procedura - ha assicurato l'assessora alla Cultura - non comporterà soluzioni di continuità né danni o interruzioni delle attività".
Una decisione che a Palazzo Civico ha provocato malumori ma anche qualche consenso. 
Fabrizio Ricca della Lega Nord ha dichiarato di essere soddisfatto ma di "non fidarsi": "Pesenterò domani (oggi, martedì 29 novembre ndr) una mozione con la quale vi chiederemo di impegnarvi stabilendo una tempistica precisa per garantire davvero la chiusura della fondazione e una cesura con il “sistema Torino”.

Tra i pareri contrari invece proprio Piero Fassino, l'ex sindaco che nella precedente amministrazione tanto aveva investito, in termine di aspettative, sulla Fondazione per la Cultura. "Io invece non sono affatto soddisfatto, perché quello che state facendo è sbagliato - ha dichiarato - . Nei suoi quattro anni d’attività la Fondazione per la Cultura ha organizzato molti dei principali eventi culturali della Città e ha raccolto oltre 20 milioni di euro".

L'ex primo cittadino ha poi elencato le manifestazioni che hanno caratterizzato il capoluogo piemontese negli anni scorsi: dalla Biennale Democrazia al Jazz Festival, da Mito al Classic Festival, dal To Days a Natale coi Fiocchi: "Per ognuno di questi anni - ha precisato - l’apporto della Città non è mai stato superiore ad 1,5 milioni di euro. Senza questa attività di found raising gran parte di quelle attività non sarebbe mai stata realizzata. Chiudete la Fondazione solo per spirito punitivo".

Non per risparmiare sul personale dunque, in tutto cinque persone che saranno riassorbite tra quello in Comune, e nemmeno per ragioni di qualità, visto che non si ha la garanzia che il personale degli uffici sia in grado di assolvere determinate funzioni: "La chiudete perché ne avevate fatto una bandiera politica  - conclude Fassino - e, a fronte della attuale rapida omologazione della Sindaca al “sistema Torino”, vi serve una foglia di fico". E sulla stessa linea, Domenico Carretta del Pd, ha confidato in un cambio di marcia della Giunta, chiedendo all'assessore di tornare sui suoi passi, mantenendo cioè la Fondazione per la Cultura. 

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