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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Sfratti, novità nel servizio di ricovero alberghiero per famiglie

Da oggi le famiglie sfrattate, o sgomberate da abitazioni pericolanti e inagibili, in attesa di assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica per emergenza abitativa, dovranno contribuire alla spesa per la propria sistemazione provvisoria in albergo

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Una delibera, approvata questo pomeriggio dal Consiglio comunale, modifica i criteri di partecipazione alla spesa del servizio di ricovero alberghiero temporaneo per le famiglie sottoposte a provvedimento esecutivo di sfratto.

Da oggi le famiglie sfrattate, o sgomberate da abitazioni pericolanti e inagibili, in attesa di assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica per emergenza abitativa, dovranno contribuire alla spesa per la propria sistemazione provvisoria in albergo.

In analogia alla normativa regionale, la quota di partecipazione verrà calcolata sulla base dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, con una spesa calcolata su base giornaliera. Dal pagamento verranno esentati i nuclei familiari privi di reddito e in carico all’assistenza economica pubblica.

A Torino, nel 2011 sono state ospitate in albergo 179 famiglie (503 persone) per un periodo medio di 44 giorni di permanenza prima dell’assegnazione di un alloggio in convenzione con l’ATC.

La delibera è stata approvata con 32 voti favorevoli e 3 astenuti. Durante il dibattito sono intervenuti i consiglieri Scanderebech, Tricarico, Liardo, Grimaldi e Marrone.

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