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Elezioni europee, via libera al voto per gli studenti fuori sede: ecco cosa devono fare

Si stima che in Piemonte ci siano circa 40.000 studenti universitari fuori sede

Gioele Urso 23 febbraio 2024 13:16

Alle prossime elezioni europee gli studenti universitari fuori sede che vivono in Piemonte potranno votare. In totale si stima che si tratti di circa 40.000 elettori tra ragazzi e ragazze. Ma cosa devono fare per poter accedere al voto dal Comune in cui hanno il domicilio? La svolta è arrivata grazie al voto all'unanimità della commissione Affari costituzionali del Senato su un emendamento proposto da Fratelli d'Italia al cosiddetto decreto-legge 'Elezioni'. Verrà dunque avviata una sperimentazione a partire già dalle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno.

Gli studenti e le studentesse che abito per esempio a Torino, ma che sono di un'altra regione italiana non dovranno più tornare dunque a casa per votare. Questo permetterà loro di risparmiare tempo e denaro, oltre che dargli la garanzia di poter esercitare di un proprio diritto. Lo studente fuori sede che vorrà dunque votare alle prossime elezioni europee dovrà attivare l'iter presentando una richiesta al suo comune di residenza almeno 35 giorni prima della data delle elezioni. Il comune che riceve la richiesta ha 15 giorni per approvarla e trasmetterla al comune di domicilio, che darà allo studente l'autorizzazione a votare almeno 5 giorni prima del voto e che dovrà essere presentata al seggio.

Andrea Giorgis, senatore torinese del Partito Democratico, ha annunciato che chiederà un emendamento in aula per estendere il voto nel comune di non residenza anche per chi è lontano da casa per motivi di cura o lavoro. Lo scorso 14 febbraio una delegazione di studenti è stata audita dall'ufficio di presidenza del consiglio regionale del Piemonte su proposta del consigliere regionale Mario Giaccone.