Emergenza smog, i sindaci della cintura chiedono a Fassino misure d’urgenza
Presto un tavolo per discutere i provvedimenti da attuare. A preoccupare sono strada Torino e il casello di accesso alla Torino-Pinerolo
Si è già confrontato con i primi cittadini di Moncalieri e Beinasco, ma presto vedrà tutti gli altri sindaci e insieme valuteranno gli opportuni provvedimenti. Così il sindaco Fassino, dopo le pressioni da parte dei comuni dell’hinterland torinese affinché si intervenga con urgenza sull’emergenza smog in città e cintura.
Due i casi che preoccupano maggiormente: il primo è strada Torino, dove a giorni entrerà in vigore il divieto di accesso per i mezzi pesanti. Il secondo è il casello di accesso della Torino-Pinerolo, dove molti mezzi escono a Candiolo per non pagare il pedaggio, scaricando così il traffico delle ore di punta sul comune di Beinasco.
Proprio su questo punto si è espresso il sindaco di Beinasco Maurizio Piazza, che ha parlato di una situazione ormai insostenibile e ha consigliato di spostare il casello a None.
Da parte sua, Fassino ha detto di non avere visto grandi risultati nelle città in cui è stato bloccato il traffico. Da segnalare che la questione della qualità dell’aria, un tempo responsabilità provinciale, è ora passata nelle mani della Città Metropolitana.