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Elezioni Regionali Piemonte

Vittoria schiacciante per Chiamparino "il sindaco dei piemontesi"

"Doppiati" gli altri candidati. Un risultato che permette alla coalizione del neo presidente della Regione Piemonte di avere 32 seggi a Palazzo Lascaris, un numero davvero alto

Una vittoria schiacciante. Un risultato che forse - parole davanti alle telecamere a parte - neanche Sergio Chiamparino si aspettava di ottenere. Oltre un milione di voti presi, più delle preferenze sommate del secondo e terzo "classificato", più di Roberto Cota quattro anni fa. Il 47,09% con cui la coalizione del nuovo presidente della Regione Piemonte chiude questa elezione non ammette repliche. E potrebbe ammetterne poche anche a Palazzo Lascaris, visto che il risultato ottenuto permette alla maggioranza di avere ben 32 seggi su 50. Davvero tanti.

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"Sarò il sindaco dei piemontesi", ha commentato Chiamparino che sapeva di aver vinto già a metà pomeriggio, ma ha dovuto aspettare diverse ore per sorridere di fronte alle telecamere. "Avevo dei buoni segnali - dirà una volta chiusa la pratica -, non ho mai percepito quell'aria di testa a testa che traspariva dal sistema mediatico. Diciamo che il mio naso non mi ha tradito".

Dietro l'ex sindaco di Torino c'è stata la prima sorpresa. Il grillino Davide Bono (21,45%), indicato come il possibile guastafeste di Chiamparino, non ha mantenuto le premesse e ha addirittura ceduto il secondo posto al candidato di Forza Italia, Gilberto Pichetto (22,09%). "Abbiamo fatto un buon risultato - dirà Bono a bocce ferme -. Avere in Consiglio regionale otto consiglieri ci permetterà di fare opposizione per migliorare la situazione in Piemonte".

Sorpresa anche nelle ultime tre posizioni della speciale classifica dei candidati presidenti. Guido Crosetto, già eurodeputato da qualche ora, chiude le elezioni con un 5,24% che permette a Fratelli d'Italia di entrare in Consiglio regionale. Male, ed è qui la sorpresa, il Nuovo Centrodestra di Enrico Costa che rimane escluso dalla prossima legislatura a causa del 2,98% di preferenze. Fuori anche L'altro Piemonte a Sinistra di Mauro Filingeri, ma questo poteva essere prevedibile. "Abbiamo avuto poco tempo e per questo il risultato mi sembra buono - ha commentato quest'ultimo -. Per noi queste elezioni sono un punto di partenza".

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