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Elezioni Regionali Piemonte

Cinquanta ricorsi, entro il primo maggio il Tar si pronuncerà

Manca poco alle elezioni. Risolti i dubbi sui candidati presidenti, ora tocca alle liste e ai ricorsi presentati. Il giudizio sarà dato dal Tribunale Amministrativo Regionale, che si esprimerà il primo maggio

Il primo maggio si avvicina e quindi la decisione del Tar sui ricorsi presentati sarà presto nota. Potrebbero cambiare parecchie cose in questi pochi giorni visto che tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sono stati presentati ben 50 ricorsi. Difficile comunque che ci sia uno stravolgimento di quanto sino ad ora noto.

Il lavoro dei giudici prosegue a ritmi serrati. Già decisa la sorte delle liste escluse nel week end: sei ricorsi su sette sono stati respinti. I "Pensionati" non potranno correre al fianco di Gilberto Pichetto nella città di Torino, potranno invece farlo nelle altre province. "Sono forse tutti pazzi - ha commentato la consigliera uscente Sara Franchino, entrata in Consiglio regionale al posto di Michele Giovine della discussa lista Pensionati per Cota -. I giudici dei Tribunali piemontesi che hanno accolto la lista? Non credo più alla buona fede: a Torino c'è un accanimento contro il Partito Pensionati che fa paura". Fuori dalla competizione elettorale anche il Movimento Bunga Bunga-Usei.

Come detto, dei sette ricorsi solamente uno è stato accolto: quello della lista civica "Per il Piemonte Pichetto". Questa è stata ammessa nelle province di Torino e Cuneo.

Il primo maggio le liste delle prossime elezioni saranno ufficiali. Prima ancora lo saranno le posizioni delle liste sulla scheda elettorale essendo in programma il sorteggio nella giornata di oggi.

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