E' il giorno dei Cinque Stelle, Grillo: "Alle Europee vinciamo al 100%"
Il leader dei Cinque Stelle dal palco di piazza Castello ne ha per tutti: Berlusconi, Renzi, Merkel, Schulz. Sul palco anche Davide Bono, candidato presidente per la Regione Piemonte, e Alberto Perino, leader dei No Tav
Piazza Castello è piena: il primo “test”, quello dell’impatto visivo e scenografico, è passato. E di molto. In migliaia sono venute in centro per ascoltare le parole di Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle. Le elezioni europee del 25 maggio si avvicinano; ma il voto, in Piemonte, acquista una doppia valenza, perché associato alle regionali. Così, Grillo a Torino dà man forte anche al candidato presidente dei Cinque Stelle, Davide Bono.
Grillo è grintoso ed è convinto: "Siamo in piazza per vincere e queste Europee le abbiamo già vinte", dice. D'altronde, il Movimento "Era un sogno. Ma un sogno condiviso da 10 milioni di italiani".
Grillo è un fiume di parole. "Dicono che sono Hitler. Io non sono Hitler, sono oltre Hitler", afferma. E' convinto che senza il Movimento 5 Stelle sarebbe nato qualcosa di simile al neofascismo. E chiama in causa anche Stalin: "Schulz dovrebbe ringraziare Stalin: se non vinceva sarebbe in Parlamento con la svastica". L'affondo prosegue. Contro Renzi - "l'ebetino" - che "è andato a dare due leccate alla culona" (la Merkel). "Noi no andremo lì a trattare il fiscal compact e glielo riporteremo in busta chiusa". Grillo Ne ha per tutti: per Berlusconi conia il nuovo soprannome dispregiativo di "Tinto Bass"; affonda anche l'inno d'Italia ("Fratelli d'Italia. Ma fratelli di chi? Dei piduisti, dei massoni, della camorra?").
Sul palco anche Davide Bono, che si è presentato con una valigia (servirebbe a Pd, per metterci i rimborsi elettorali) e Alberto Perino, storico leader No Tav, che ha affermato che bisogna vincere per "dare il giro" a Tav e Terzo Valico.
