Elezioni a Torino, paura per l'aumento dei contagi: il voto potrebbe essere anticipato
La reazione dei candidati
La possibilità di anticipare il voto per le elezioni amministrative da ottobre a settembre non è più una proposta, ma un'ipotesi accolta anche dai candidati sindaci delle principali città italiane. Tra cui Torino.
La situazione epidemiologica italiana desta preoccupazione ed è per questo che l'ex ministro Francesco Boccia ha proposto di anticipare le elezioni a settembre. Il voto per le amministrative avrebbe dovuto avere luogo tra maggio e giugno, ma nei mesi scorso si è deciso per uno slittamento a inizio ottobre.
A inizio ottobre però i casi da covid potrebbero essere in aumento ed è da qui che nasce l'idea di anticipare. Idea che è stata sposata da Beppe Sala, sindaco di Milano, e anche dai candidati torinesi Paolo Damilano e Stefano Lo Russo.
"Appoggio la proposta di Giuseppe Sala di anticipare il voto alla fine di settembre. Mi sono confrontato con il sindaco di Milano ed entrambi siamo convinti che la situazione epidemiologica suggerisca una revisione dei tempi", ha detto Damilano, candidato per il centrodestra, "Queste elezioni avranno un grande valore soprattutto sul fronte della ripartenza. I nuovi sindaci dovranno avere il maggior tempo possibile per utilizzare al meglio il PNRR. C’è da fare e bisogna cominciare il prima possibile".
"Il rischio sanitario derivato dalla pandemia è una priorità assoluta, quindi se è utile anticipare il voto amministrativo sostengo questa ipotesi", ha dichiarato Stefano Lo Russo, "È una linea che vede tutti concordi, la pandemia non è finita, abbiamo l’obbligo di essere prudenti e responsabili. Però abbiamo anche il dovere di accelerare e aumentare la popolazione vaccinata".
Chi potrebbe ritrovarsi spiazzato da un anticipo del voto sono i 5 Stelle torinesi che ancora non hanno individuato il candidato sindaco.