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Elezioni comunali 2021 Centro / Piazza Palazzo di Città

Elezioni a Torino, il centrosinistra perde un pezzo: Europa Verde si allea con i 5 Stelle

Lo Russo: "Rammarico, decisione improvvisa"

Colpo di scena nella campagna elettorale per le amministrative torinesi: Europa Verde abbandona la coalizione di centrosinistra guidata da Stefano Lo Russo e annunciano di aver trovato l'accordo per correre in coalizione con il Movimento 5 Stelle. Europa Verde alle Primarie aveva sostenuto la candidatura di Enzo Lavolta del PD. 

Si è tenuto oggi l'incontro decisivo tra la sindaca Chiara Appendino, i due candidati Andrea Russi e Valentina Sganga e la delegazione dei Verdi composta da Tiziana Mossa co-portavoce regionale di Europa Verde e dai portavoce torinesi Angela Plaku e Antonio Fiore.

Le motivazioni della rottura di Europa Verde con il centrosinistra sono spiegate in una nota dei portavoce Eleonora Evi e Angelo Bonelli: "I Verdi prima ed Europa Verde ora hanno lavorato affinché si costruissero in tutta Italia per le prossime elezioni amministrative alleanze di centrosinistra, che mettessero al centro la conversione ecologica per dare una risposta alla crisi climatica, questo accadrà a Milano, Roma, Napoli, Bologna, Varese, Trieste e tante altre città ma non a Torino", scrivono e poi aggiungo che "il candidato sindaco Lo Russo ha respinto tutte le nostre richieste".

Non finisce qui perché poi lanciano una stoccata non da poco allo stesso Lo Russo: "La miopia politica del candidato sindaco Lo Russo, che arriva a sostenere che la crisi climatica a Torino non è prioritaria, non è per noi sostenibile. Il candidato sindaco Lo Russo ci ha definito un orpello di cui si può fare a meno: noi gli diciamo addio e pensiamo che il centrosinistra a Torino in questo modo non andrà lontano". Europa Verde e il Movimento 5 Stelle si presenteranno in coalizione sia in Comune sia nelle Circoscrizioni. 

Le reazioni

Il centrosinistra perde dunque un pezzo della coalizione e in modo inaspetttato: "Sono rammaricato dalla decisione della federazione dei Verdi che giunge improvvisa anche alla luce del percorso fatto in questi mesi e della loro attiva partecipazione al tavolo programmatico della coalizione. Continuo a ritenere infatti che la naturale collocazione dei Verdi sia nel centrosinistra", spiega Lo Russo. Il candidato del centrosinistra ha poi risposto alle accuse di Europa Verde: "Quello che preme a noi sono i contenuti: l'emergenza climatica e ambientale, la riduzione delle emissioni, la transizione ecologica ed energetica la messa in sicurezza del territorio. Il resto mi sembrano alchimie politiche difficilmente comprensibili agli elettori. Per chi ha piacere di mettere al centro i contenuti e il merito su questi temi la porta del centrosinistra è sempre aperta".

"La notizia dell’uscita in extremis di Europa Verde dalla coalizione, soprattutto dopo la richiesta a gran voce delle primarie, non può che rammaricarci", scrive Marco Grimaldi che poi prosegue, "Sinistra Ecologista è convinta che la rivoluzione ambientale debba affondare le proprie radici nel terreno della lotta per la difesa dei diritti sociali e contro ogni discriminazione. Per questo pensiamo che la coalizione del centro-sinistra sia il luogo migliore per progettare una Torino più verde e inclusiva e continueremo a batterci in questo campo per portare le istanze più radicali di cambiamento".

"Questa scelta dei Verdi accentua il pericolo del ballottaggio per la TAV e quindi per il rilancio di Torino", commenta Mino Giachino leader della lista Sì Tav Sì Lavoro, "Siamo sempre più convinti ad appoggiare la candidatura di Paolo Damilano del centrodestra affinché possa vincere già al primo turno". 

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