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Elezioni comunali 2021 Centro / Piazza Palazzo di Città

Da Conte una doccia gelata per il Movimento 5 Stelle: "Non puntiamo a vincere, ma a un buon risultato"

Ha parlato anche della mancata alleanza con il PD

L'importante non è vincere, ma partecipare e (possibilimente) fare un risultato al di sopra del 10%. È questa la sintesi del pensiero che Giuseppe Conte, ex Presidente del Consiglio e attuale leader del Movimento 5 Stelle, ha espresso agli eletti grillini torinesi che ha incontrato questo pomeriggio - venerdì 11 giugno - in videoconferenza. 

Ad ascoltarlo c'erano anche Valentina Sganga e Andrea Russi, i due esponenti del Movimento 5 Stelle che si sono proposti come candidati sindaco. Entrambi però hanno dovuto buttare giù qualche boccone amaro. In primis quello più difficile da digerire: Conte infatti ha chiesto ancora qualche giorno di riflessione con l'obiettivo di non andare al voto per la scelta di uno dei due, ma di portare a termine una mediazione "distesa, serena e senza polemiche" che possa condurre a una sintesi. 

Le 'Primarie' grilline dunque potrebbero saltare, anche perché - e qui scatta il secondo boccone amaro - Torino per il Movimento 5 Stelle sarebbe ormai una città persa. "Le proiezioni non ci danno vincenti, ma dobbiamo puntare a portare a casa un buon risultato". E per essere buono, il risultato deve superare il 10% perché "se non superassimo il 10% sarebbe un bel problema, daremo un segnale di debolezza", mentre "se superassimo il 15% avremmo fatto il botto".

Giuseppe Conte mette dunque a nudo la debolezza del Movimento 5 Stelle e lo fa a poche ore dal voto per le elezioni primarie del centrosinistra. La mancata alleanza tra PD e 5 Stelle per l'ex Presidente del Consiglio rimane un vero e proprio rimpianto anche perché, vista la non autosufficienza dei grillini, quella sarebbe stata l'unica via per portare avanti l'esperienza amministrativa di Chiara Appendino. "Una sinergia col Pd era plausibile, potevamo puntare su un candidato forte, riconosciuto dalla comunità cittadina", ha detto Conte durante l'assemblea, "Ce l'avevamo, era a portata di mano, ma purtroppo non è stato possibile. Adesso voteranno, vedremo cosa uscirà dal loro cilindro". 

E chissà, magari in cuor suo Giuseppe Conte spera ancora che dalle urne delle Primarie possa uscire un vincitore a metà. 
 

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