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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2021

Fotografare o filmare il proprio voto è reato: si rischiano multe pesanti e il carcere

Le regole da seguire nella cabina elettorale

Ai tempi dei social, scattare foto è diventata un'abitudine irresistibile: in vacanza, ma anche al bar, con gli amici o da soli. Nella cabina elettorale tuttavia questa è un'azione che può essere punita in maniera severa. La legge italiana in materia di elezioni è infatti piuttosto rigida. Domenica 3 e lunedì 4 ottobre, in occasione delle elezioni amministrative, sarà dunque bene tenere un comportamento opportuno se non si vuole incorrere in sanzioni pesanti o addirittura nel carcere. Come spiegheranno anche appositi avvisi affissi ad ogni seggio elettorale, introdurre all'interno delle cabine telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o filmare la scheda elettorale con il proprio voto, è considerato reato. Lo ha stabilito il decreto legge del 1° aprile 2008, n° 49.

La normativa

Ecco cosa dice la normativa in proposito: 

1. Nelle consultazioni elettorali o referendarie è vietato introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.

2. Il presidente dell’ufficio elettorale di sezione, all’atto della presentazione del documento di identificazione e della tessera elettorale da parte dell’elettore, invita l’elettore stesso a depositare le apparecchiature indicate al comma 1 di cui è al momento in possesso.

3. Le apparecchiature depositate dall’elettore, prese in consegna dal presidente dell’ufficio elettorale di sezione unitamente al documento di identificazione e alla tessera elettorale, sono restituite all’elettore dopo l’espressione del voto. Della presa in consegna e della restituzione viene fatta annotazione in apposito registro.

Sanzioni e...carcere

Per chi contravverrà a tale divieto ci sono infatti sanzioni penali e ammende pecuniarie. E le punizioni non sono affatto leggere: è previsto addirittura l’arresto da tre a sei mesi, con un'ammenda che può oscillare tra i 300 e i 1000 euro. Il Presidente dell'ufficio elettorale di sezione potrà dunque invitare l'elettore, al momento della presentazione del documento di identità e della tessera elettorale, a depositare le predette apparecchiature che saranno restituite dopo l'espressione del voto, previa annotazione in un registro della presa in consegna e della restituzione delle stesse, sotto la vigilanza degli scrutatori. Quindi, nel caso in cui si venga scoperti a fotografare la propria scheda elettorale all'interno della cabina allestita appositamente per il voto, non solo si rischia di dover pagare una multa salata, ma anche di dover scontare alcuni mesi di prigione.

Ma perchè fotografare la propria scheda elettorale che riporta il simbolo del partito o del candidato che si è votato è considerato un reato? Il problema principale al quale andranno incontro i trasgressori è l'accusa di "voto di scambio", una pratica illegale - sovente legata all'ambiente della criminalità organizzata - per cui il candidato o uno dei suoi sostenitori paga gli elettori o promette favori in cambio del suo voto. Quindi, anche ai tempi dei social, almeno in questo caso, è conveniente rispettare le regole. Anche nel caso in cui si avessero le migliori intenzioni, cioè quelle di tenere l'immagine per sè. Per dimostrare invece ai propri amici di aver votato, è consigliabile limitarsi a mostrare loro la propria tessera elettorale e il timbro apposto su di essa dopo la votazione.

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