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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni comunali 2016

Campagna elettorale, in tutto i candidati spendono più di un milione e 300 mila euro

In testa ci sono Piero Fassino e il Pd con una spesa che va oltre i 560 mila euro mentre il Movimento Cinque Stelle si ferma a 22 mila euro e punta tutto su Chiara Appendino

Oltre un milione e 300 mila euro. Ecco quanto hanno speso nel complesso, per le campagne elettorali, i candidati sindaco alle prossime amministrative di Torino. Una cifra che non lascia indifferenti ma che è comunque inferiore a quella sborsata nel 2011: allora si spesero circa un milione e 700 mila euro. Quest'anno ad allargare maggiormente i cordoni della borsa per manifesti e iniziative elettorali è stato il centrosinistra.

Mentre il Movimento Cinque Stelle dichiara di essersi limitato fino ad ora ad una spesa di 22 mila euro, puntando tutto su Chiara Appendino, Piero Fassino volta decisamente in pole position con una spesa di 370 mila euro. Cifra che, aggiunta agli 80 mila euro dei candidati del Pd, va a toccare i 562 mila euro. Le spese a carico delle liste che sostengono il sindaco uscente si suddividono nei 73 mila euro della Lista Civica per Fassino di Mario Giaccone, nei 107 mila euro dei Moderati di Mimmo Portas e nei 38 mila euro di Progetto Torino di Gianguido Passoni. Torino in Comune di Giorgio Airaudo si ferma attorno ai 36 mila euro
 
Il centrodestra è più parsimonioso ma vediamo nei dettagli a quanto ammonteranno le spese per le candidature. Osvaldo Napoli, insieme alle liste che lo sostengono - Un sogno per Torino, Salviamo l'Oftalmico Insieme e Forza Italia - si ferma a 56 mila euro mentre invece sfiora i 100 mila euro la coalizione di Alberto Morano (Lega Nord, Fratelli d'Italia e la sua lista civica). Roberto Rosso, noto per essere uno che non bada a spese, ha dichiarato di aver impiegato, per la sua campagna elettorale, meno di 50 mila euro.

L’Udc-Area Popolare spenderà circa 22 mila euro ai quali vanno sommati i 24 mila suddivisi in egual misura tra i consiglieri uscenti Enzo Liardo e Greco Lucchina.

E poi ci sono tutte le spese sostenute dalle numerose liste minori. Anna Battista per Basta! spenderà 14.500 euro, Mario Cornelio Levi per l'Italia dei Valori si fermerà a 20 mila e la stessa cifra sosterrà Guglielmo Delpero per Siamo Torino. E ancora i 7.100 euro di Pier Carlo Devoti per La Piazza; i 2.500 di Marco Rizzo per il Partito Comunista, i 2.400 euro di Casa Pound mentre le famose "liste civetta", tra cui anche quella tanto chiacchierata "del Grillo", arrivano tutte insieme a 3 mila euro. 

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