Forza Nuova, un programma elettorale a sostegno dei cittadini

Mentre è partita la raccolta firme per la presentazione della lista elettorale, Forza Nuova rende noto il suo programma elettorale per le elezioni amministrative di giugno. Proposte che vertono essenzialmente sulla sicurezza per i cittadini e su un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine.

Tra i punti si leggono infatti la volontà di aumentare la presenza della polizia municipale per le vie e per le strade e in tutte le attività gestite da cittadini extracomunitari. E se è il caso, inviare l'esercito nei quartieri più difficili, quelli occupati dalla criminalità organizzata. Il programma di Forza Nuova poi si mette dalla parte del cittadino torinese, innanzitutto italiano. Punta infatti sull'abbassamento delle tasse comunali per imprenditori e commercianti italiani e sugli incentivi per chi assumerà personale Italiano.

Suggerisce inoltre assegni di disoccupazione per tutti gli italiani licenziati a causa della crisi economica e insiste sull'assegnazione di case popolari dando la precedenza a cittadini Italiani. Il programma propone poi un bonus bebè per aiutare le famiglie italiane: un contributo cioè pari a mille euro al mese per tre anni per ogni nuovo bambino italiano nato a Torino. Fondi che sarebbero recuperati sottraendoli ai compensi degli amministratori politici e dal contributo di 35 euro giornaliero per ogni immigrato, versato alle associazioni di soccorso. 

Tra le proposte elettorali ci sono poi il blocco immediato dell'immigrazione e l'allontanamento - con smantellamento - dei campi di accoglienza, con stop ai finanziamenti ad associazioni di accoglienza dei migranti; tagli alla spesa della politica; riduzione dei compensi e snellimento della burocrazia; l'abolizione delle strisce blu e il potenziamento dell'assessorato alla Cultura.

“Il nostro è un programma innovativo e realmente rivoluzionario che avvicinerà la Res Publica al Popolo – ha dichiarato Roberto Usseglio, candidato sindaco di Forza Nuova  – . Il cittadino non dovrà solo votare, ma partecipare quotidianamente alla vita politica e lavorare per il miglioramento di Torino”.