Centrodestra, primarie a Roma e Vignale gongola
Mentre ai vertici romani crolla il quadro delle candidature, il consigliere regionale di Forza Italia spera che anche sotto la Mole i giochi possano riaprirsi
Ora che Meloni e Salvini hanno tirato in ballo le primarie per la scelta del candidato di centrodestra a Roma, Gian Luca Vignale gongola. Il consigliere regionale di Forza Italia è stato il primo a mettere in dubbio la candidatura di Osvaldo Napoli alla poltrona di sindaco di Torino e ha sollevato un polverone la sua iniziativa portata avanti da una settimana: la raccolta firme degli elettori nei mercati cittadini.
All'indomani dell'annuncio dei due esponenti della Lega e Fratelli d'Italia di volere le consultazioni di coalizione nella capitale, Vignale coglie la palla al balzo: " Ora che Meloni e Salvini parlano di primarie a Roma, cosa aspettano a organizzarle a Torino?”.
Mentre ai vertici romani crolla il quadro delle candidature, Vignale spera che anche sotto la Mole i giochi possano riaprirsi, permettendo così la scelta del candidato da parte degli elettori ed evitando "l'imposizione" dall'alto.
" Il centrodestra – continua Vignale – deve coinvolgere le persone e tornare tra le piazze. Le primarie oggi rappresentano l’unico strumento per trovare un candidato sindaco che riporti entusiasmo e convinca gli elettori. D’altra parte - ha concluso - non è un caso che la raccolta firme che stiamo promuovendo sta riscontrando grande successo e adesione. Dai palazzi romani cosa aspettano ad ascoltarci?”