Elezioni 2016, ufficiale Sel: Airaudo è il candidato sindaco

Prova del nove superata e candidatura annunciata. Giorgio Airaudo è passato dalle parole ai fatti e ha sciolto i dubbi (pochi per la verità) sulla sua corsa alla poltrona di primo cittadino di Torino. Lo farà con Sel, il partito che nelle ultime elezioni politiche lo ha portato a sedere in Parlamento e che ora mira a farlo accomodare a Palazzo Civico. Insieme a Sinistra, Ecologia e Libertà si sono già fatti avanti diversi movimenti, partiti e soprattutto sindacalisti, tutti accorsi nel pranzo organizzato alla Vetreria di corso Regina Margherita. 

A fianco di Airaudo si sono schierati Europa per Tsipras, Rifondazione Comunista, Futuro a Sinistra, Comunisti Italiani, i sindacalisti di Fiom e qualcuno di Cgil. Una base che ha convito il deputato di Sinistra Italiana - gruppo parlamentare nato il 7 novembre da Sel - ad accettare la sfida che già da qualche giorno si vociferava che avrebbe fatto sua.

Negli ultimi cinque anni Sel è stata al governo della città con il Pd dell'attuale sindaco Piero Fassino, ma qualcosa non ha funzionato nell'alleanza. "La sinistra di Governo si è esaurita - ha detto introducendosi Giorgio Airaudo -, posso dire che mi candido per regalare ai torinesi una nuova proposta, un'alternativa a un centrosinistra che non ha tenuto fede al suo compito non riuscendo a tenere la città unita". Parole dette tra l'approvazione generale di coloro che in Fassino non credono più o non hanno mai creduto e ascoltate solo dalla parte di Sel che ha aderito al progetto, perché altri - non pochi - hanno deciso di abbandonare la nave e proseguire per strade diverse.

Il programma arriverà a fine dicembre, sarà "il regalo di Natale" dice Airaudo, premettendo che questo tenderà a risolvere alcuni dei problemi forti della città, come quello degli sfratti o dell'inquinamento, o ancora dei troppi poveri presenti a Torino aiutati dal Banco Alimentare. "Sono problemi assolutamente da risolvere - sottolinea - e non basta dire che non ci sono soldi".

Parlando di alleanze, il candidato della coalizione di Sel ha menzionato anche il Movimento 5 Stelle visto che negli scorsi giorni qualcuno aveva parlato di una possibile intesa con i grillini per spodestare Piero Fassino. "Noi corriamo per vincere e facciamo una corsa autonoma da tutti. Trovo ridicolo parlare di patti visto che non conosco nemmeno la candidata del Movimento 5 Stelle (Chiara Appendino, ndr)".