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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2016

Chiara Appendino candidata sindaco: “Movimento 5 Stelle pronto a governare”

Nel Movimento di Beppe Grillo dal 2010, consigliera comunale dal 2011, Chiara Appendino si è guadagnata la fiducia dei grillini che l’hanno candidata per la poltrona di sindaco senza passare per le primarie online

Ora è ufficiale: Chiara Appendino è la candidata sindaco, pardon “sindaca”, come gli stessi grillini l’hanno definita presentandola, del Movimento 5 Stelle. 

Quattro anni e mezzo passati tra i banchi della Sala Rossa hanno fatto accreditare la 31enne laureata in economia aziendale, con specializzazione in controllo di gestione, come la scelta migliore per tentare il colpaccio e arrivare al governo di una Torino che da sempre ha nella sinistra la sua roccaforte. Il Movimento di Beppe Grillo ci crede ed è per questo che per primi hanno ufficializzato il nome di chi correrà per la poltrona di primo cittadino la prossima primavera.

Chiara Appendino si avvicina al Movimento 5 Stelle nel 2010 quando Davide Bono, oggi consigliere regionale, si apprestava a candidarsi per la prima volta a presidente della Regione Piemonte. “Pensavo - ci dice - e penso tutt’ora che il Movimento 5 Stelle sia l’unico strumento per poter cambiare il nostro paese, la nostra regione e la nostra città”. Da allora di strada e di battaglie politiche ne ha fatte parecchie. Nel 2011 prova per la prima volta l’esperienza elettorale candidandosi per il Consiglio comunale di Torino nel quale riesce a entrare con il suo collega Vittorio Bertola (assente alla presentazione della candidata sindaca). Di preferenze nel 2011 ne prende 623 e i grillini fanno il 4,97%: un risultato che cinque anni dopo è stato non solo consolidato, ma più che quadruplicato visto che nelle scorse regionali (2014) a Torino arrivò il 22,32% dei voti totali della città.

“In questi anni ho imparato il complesso funzionamento della macchina comunale - aggiunge Chiara Appendino -, ho potuto dialogare con le diverse parti della città e ho anche scoperto delle cose di Torino che non conoscevo. Da questo continuo dialogo con la città sono nate idee e proposte per la Torino che noi vogliamo costruire”. Visibilmente emozionata per il ruolo che gli è stato attribuito e per la sfida che l’aspetta, la candidata grillina dice di sentirsi come la punta di un iceberg di un sistema di idee di persone rimaste fino a oggi inascoltate.

“Vogliamo l’interesse dei cittadini” e “un sindaco per tutti” sono i due slogan ripetuti più volte durante l’ufficializzazione della candidatura avvenuta nel quartiere Falchera non a caso, ma perché “è una delle zone della città più distanti dal centro e meno prese in considerazione”.

Il programma. Come ogni candidato sindaco anche Chiara Appendino ne avrà uno. Si parla ancora al futuro perché il Movimento 5 Stelle ci sta lavorando da settembre e ancora non è ultimato. Uno dei punti è però già stato anticipato, quello della disoccupazione giovanile: “Un giovane su due sotto i 24 anni non studia e non lavora e noi potremmo dare già un segnale dal giorno dopo le elezioni tagliando del 30% i costi dello Spoil System di Fassino così da liberare 5 milioni di euro in 5 anni e mettere in un fondo per garantire posti nelle piccole e medie imprese ai giovani della nostra città”.

Una possibile Giunta? Di nomi ancora non se ne fanno, ma la certezza è quella che ci sono persone che da tempo lavorano con il Movimento 5 Stelle già pronte a indossare i panni degli assessori. L’anti Fassino quasi per eccellenza è pronta anche alla sfida della verità: “Anche se fa male a volte la verità ai cittadini, un sindaco deve dirla. Fassino in questi anni non ha avuto il coraggio di raccontarla sempre”.

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