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Elezioni comunali 2016

Verso il ballottaggio, Appendino e Fassino cercano voti a destra

La giovane candidata del M5S avrebbe il sostegno di Salvini mentre Fassino potrebbe riuscire a portare dalla sua Rosso

Dopo il 5 giugno, la città si prepara al ballottaggio. Piero Fassino, sindaco uscente, è reduce da una maratona elettorale in cui ha accumulato 11 punti percentuali di vantaggio sull'avversario Chiara Appendino che comunque lo marca stretto. E concentrandosi sul tema del lavoro ma soprattutto della sicurezza, i due candidati alla poltrona di sindaco, tenteranno di racimolare voti a destra.

Fassino, annunciando più telecamere in città, più vigili in strada e lo sgombero di campi abusivi, spera forse di avere un appoggio da Roberto Rosso che ha annoverato questi temi fra i punti cardine della sua campagna elettorale.

Appendino invece potrebbe avere, come annunciato, l'appoggio di Salvini. Laddove il centrodestra non è arrivato al ballottaggio, l'obiettivo del leader del Carroccio è quello di mettere i bastoni tra le ruote al Pd, cioè votando M5S. A Torino però la Lega dovrebbe sperare che a vincere sia Fassino per avere in Sala Rossa due consiglieri.

Qualora dovesse vincere Appendino infatti,  24 consiglieri andrebbero al M5s, e a quel punto la coalizione che sostiene Fassino si dovrebbe spartire 11 seggi, con la Lega che si fermerebbe a 1. Ma solo le urne potranno dire quanto avranno peso l'influenza del segretario nazionale o al contrario l'interesse particolare del territorio. 

Nel frattempo sono già volate le frasi piccate reciproche dei due contendenti alla poltrona di sindaco, relativamente ai programmi elettorali. Fassino, che afferma di aver elaborato un programma con la collaborazione e il coinvolgimento dei torinesi, sostiene di non aver mai visto il programma della sua avversaria: " Non è mai stato esibito e sarebbe bene farlo nei confronti degli elettori - ha dichiarato -. Il M5S ha scelto di annunciare invece gli assessori in anticipo ma mi pare inutile".  

Dal canto loro gli attivisti dell'entourage di Chiara Appendino non la prendono troppo a male. " Il programma c'è: sono 315 pagine redatte in otto mesi di duro lavoro. Vorrà dire - scherzano - che andremo in giro con il plico sotto il braccio". 
 

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