rotate-mobile
Elezioni regionali 2024

Dopo la vittoria in Sardegna, Pd, 5 Stelle e Alleanza Verdi sono certi: "Uniti batteremo Cirio e il centrodestra"

Il pensiero degli esponenti politici piemontesi di centrosinistra

La vittoria del "campo largo" alle regionali in Sardegna con la pentastellata Alessandra Todde ha riportato entusiasmo nel centrosinistra piemontese in vista delle elezioni regionali del prossimo 8 e 9 giugno 2024.

"Non sprechiamo l’esempio di Todde in Sardegna: uniti si batte la destra", afferma il segretario regionale del Partito Democratico, Domenico Rossi, che invia, neanche troppo sibillinamente, un messaggio d'amore al Movimento 5 Stelle: "La vittoria della coalizione di centro-sinistra guidata da Alessandra Todde è un’ottima notizia per la Sardegna e per il Paese. Dimostra che la destra si può battere se si crede in un progetto comune e si lavora per realizzarlo. Lo si fa mettendo al centro ciò che unisce e guardando alle differenze come valore, in  linea con ciò che ha dichiarato Todde in questi mesi e con quella che è sempre stata la posizione del Partito Democratico piemontese dalla primavera scorsa. Di fronte a questo risultato che è stato possibile anche grazie alla generosità del Partito Democratico, prima forza della coalizione,  e che non si  può considerare solo di natura “locale”, mi auguro uno scatto di responsabilità da parte di tutte le forze politiche che si riconoscono alternative alla destra che governa il Paese e la nostra regione. Uniti si può vincere, anche in Piemonte. Anche i piemontesi meritano di poter scegliere un progetto che metta al centro sanità pubblica, trasporti, diritto allo studio, transizione ecologica e digitale e lavoro. Noi, come ripetiamo da mesi, siamo sempre stati disponibili a costruire un’alleanza senza nomi e schemi predefiniti. L’unica condizione che ora esiste davvero è quella relativa alle tempistiche. Serve uno scatto di responsabilità e serve subito. Non c’è più un minuto da perdere: è il momento di decidere mettendo al centro l’interesse dei piemontesi che meritano e si aspettano un cambio di passo anche qui in Piemonte".

Per Marcello Mazzù, segretario Pd metropolitano, con ieri - lunedì 26 febbraio 2024 - "Finisce il mito di Meloni imbattibile. La vittoria di Todde fa capire che la destra non è affatto imbattibile. Ma l'unica via che l'opposizione può percorrere se vuole essere competitiva resta l'unità. Dalla Sardegna al Piemonte, ora incontriamoci con tutte le forze progressiste di sinistra e di centro per un progetto unito e vincente.  La strada è quella giusta, ora bisogna percorrerla velocemente. I cittadini e le cittadine piemontesi stanno aspettando una alternativa di contenuti, e si aspettano un cambio di passo".

Non si è fatto attendere il "grazie" dell'onorevole Chiara Appendino alla collega Todde (attualmente è deputata, ndr) per la vittoria in Sardegna: "Grazie Alessandra per questo risultato storico. Con serietà e amore per la tua terra hai portato per la prima volta il Movimento a guidare una regione e col sostegno di tutta la tua squadra sono certa farete un grande lavoro. La Sardegna è in ottime mani!".

"Serve un campo giusto, uniti si può vincere, in Piemonte non ci sono alibi per non seguire l’esempio", questo il pensiero del vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi:  “La vittoria in Sardegna di Alessandra Todde non solo è la notizia più bella che potesse arrivare, ma deve generare speranza e consapevolezza: questo grande risultato è frutto del lavoro profondo che ha portato le forze di opposizione a unirsi, in primis il Partito Democratico, il Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi Sinistra, per costruire un campo giusto, l’alternativa per una Sardegna progressista, sostenibile e inclusiva. La destra è stata battuta, nonostante la candidatura nella galassia progressista di una figura di rilievo come Renato Soru. Mi rivolgo a tutte le forze progressiste piemontesi: serve un campo giusto, l’unità non è solo una somma matematica, può produrre entusiasmo e fiducia. Non possiamo permetterci di cedere ancora una volta il Piemonte alle destre peggiori della storia Repubblicana, quelle che hanno permesso il collasso del sistema sanitario, l’insostenibilità della qualità dell’aria e della vita e il crollo dei salari. Non ci sono alibi per non seguire la strada della Sardegna”. 

Continua a leggere le notizie di TorinoToday, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale WhatsApp

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo la vittoria in Sardegna, Pd, 5 Stelle e Alleanza Verdi sono certi: "Uniti batteremo Cirio e il centrodestra"

TorinoToday è in caricamento