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Elezioni politiche 25 settembre 2022 Centro / Piazza Castello

La paladina dei No Vax ospite in Regione Piemonte: bufera sull'assessore di Fratelli d'Italia

Parteciperà a un convegno al quale è presente Maurizio Marrone

Una semplice buccia di banana o una provocazione da sfruttare durante l'ultima settimana di campagna elettorale? A domandarselo in queste ore sono in tanti, anche all'interno del mondo della politica torinese, ma la sostanza rimane la stessa. Anzi, l'imbarazzo dei suoi alleati in consiglio regionale.  

Prima di tutto i fatti. Oggi - lunedì 19 settembre - l'annuncio di un convegno che si terrà il prossimo 26 settembre dentro la sede della Regione Piemonte di piazza Castello. Il tema è l'ormai cavallo di battaglia dell'assessore Marrone, l'aborto e il sostegno alle donne da parte delle associazioni pro vita. L'esponente di Fratelli d'Italia, si è ormai ritagliato un ruolo da protagonista in questo ambito e non stupisce che voglia portare avanti iniziative in questa direzione. 

Quello che stupisce invece è chi siederà al suo fianco durante il convegno. Una delle relatrici infatti sarà Silvana De Mari, medico che durante la pandemia è diventata il paladino del mondo no vax, fino al punto di essere sospesa dall'ordine dei medici perché non si è voluta vaccinare. Non solo però, perché è stata anche condannata per omofobia. 

Su Marrone, nemmeno a dirlo, si è scatenata la bufera. Marco Grimaldi, consigliere regionale di Liberi Uguali Verdi, ha chiesto ad Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, di ritirare le deleghe sulle politiche socio-sanitarie all'assessore Marrone e contro di lui si è scagliato anche Jacopo Rosatelli.  

"L'assessore regionale di Fratelli d'Italia Maurizio Marrone non è nuovo alle provocazioni e da sempre offre sponda politica all'estremismo di destra anche internazionale", scrive l'assessore comunale Jacopo Rosatelli, "Per questo non stupisce la scelta di partecipare al convegno anti-abortista di lunedì 26, spalancando alla sedicente associazione "Pro Vita e Famiglia" il palazzo della Regione. Non stupisce ma non per questo indigna di meno, vista anche la presenza fra i relatori di una odiatrice di professione come Silvana De Mari, condannata dalla Corte d'appello di Torino per diffamazione nei confronti della comunità LGBT". 

Intanto Fabrizio Ricca, assessore regionale della Lega, prende tempo: "È un'iniziativa a titolo personale e la Giunta non è coinvolta. La sala Trasparenza è a disposizione di tanti. Cercheremo di capire la questione e giovedì ne parleremo in Giunta". Chissà cosa pensa di tutto questo Alberto Cirio, il presidente della Regione Piemonte, che tanto ha fatto per contrastare la disinformazione no vax durante i due anni di pandemia. 

La marcia indietro

In serata intanto è arrivata una comunicazione ufficiale della Regione Piemonte: l'associazione ProVita&Famiglia ha rinunciato all'uso della Sala Trasparenza come sede del proprio evento in programma il 26 settembre. 

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